Foggia ci riprova, annunciata l’associazione antiracket. La presentazione ufficiale in Prefettura

Il presidente è Alessandro Zito. Previsti gli interventi dei magistrati Giannella, Vaccaro e Gatti. L’iniziativa fallì nel 2014, sarà questa la volta buona?

Foggia ci riprova. Dopo l’esperimento fallito nel 2014, il prossimo 17 gennaio sarà presentata l’associazione Fai antiracket della città. Appuntamento nel salone della Prefettura dove è previsto il saluto del padrone di casa, il prefetto Carmine Esposito. Seguiranno gli interventi di Alessandro Zito, presidente del Fai Antiracket di Foggia, anni fa vittima di estorsioni, Luigi Ferrucci, presidente nazionale Fai e Tano Grasso, presidente onorario Fai.

Interverranno, inoltre, il vicepresidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, il procuratore aggiunto della DDA di Bari, Francesco Giannella, il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro, il sostituto procuratore della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, Giuseppe Gatti e Daniela Marcone dell’associazione “Libera”. Intervento conclusivo della prefetta Giovanna Cagliostro, commissario del Governo Antiracket e Antiusura. L’associazione sarà intitolata ai contadini di San Marco in Lamis, Aurelio e Luigi Luciani, uccisi in un agguato di mafia il 9 agosto 2017.

Nel 2014, a Foggia, non riuscì il tentativo di unire gli imprenditori locali contro mafia e racket; poche le denunce, molta l’omertà. In città non si riuscì a replicare quanto fatto a Vieste dove, invece, numerosi imprenditori si unirono sotto il sigillo dell’associazione e insieme si presentarono in tribunale per testimoniare contro il clan Notarangelo, ormai azzerato.

Negli ultimi anni, anche nel capoluogo dauno qualcosa si è mosso ed alcuni imprenditori hanno iniziato a denunciare, come emerso nelle operazioni antimafia “Decima Azione” e “Decimabis”. C’è anche chi, con coraggio, si è costituito parte civile nei processi che ne sono scaturiti.

“I progetti che nascono per il nostro territorio con alla base l’idea dì legalità vanno sempre sostenuti e promossi – il commento dell’assessora regionale foggiana, Rosa Barone -. Per questo sono molto orgogliosa che nascano iniziative come l’associazione antiracket Fai, intitolata ai fratelli Luigi e Aurelio Luciani, vittime innocenti di un agguato di mafia. Sarò felice dì poter partecipare il 17 gennaio alla presentazione del progetto in Prefettura nella nostra Foggia”.



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