Grave malformazione per neonata, eseguito a Foggia il primo intervento di “Spina Bifida Complicata”

La piccola aveva una patologia congenita caratterizzata, nella sua forma più semplice, dalla mancata formazione dell’arco vertebrale

È la storia di L.T. di sesso femminile, nata a Foggia con taglio cesareo, con ottima vitalità (indice Apgar di 8 e 9 a 1 e 5 minuti). Alla nascita la neonata è stata accolta presso la Struttura Complessa di Neonatologia e Terapia Intensiva  del Policlinico Riuniti di Foggia, diretta da Gianfranco Maffei, dove le è stata diagnosticata la presenza di una rarissima e gravissima malformazione congenita nota come Spina bifida con Mielo-meningocele a localizzazione lombo-sacrale”, una patologia congenita caratterizzata, nella sua forma più semplice, dalla mancata formazione dell’arco vertebrale e, nelle sue forme più complesse, da concomitanti alterazioni del midollo, delle meningi e dei tegumenti, come in questo caso. 

Dopo l’approfondimento diagnostico del caso, con ecografia e risonanza magnetica lombo-sacrale, la piccola paziente è stata sottoposta ad un intervento correttivo dalla équipe neurochirurgica, diretta da Antonio Colamaria, direttore della Struttura Complessa di Neurochirurgia, con l’ausilio di Paolo VetuschiZeudia Di Fiore della Struttura Complessa di Anestesia e Rianimazione, diretta da Gilda Cinnella. Durante il decorso post-operatorio, è stato necessario organizzare un delicato intervento ricostruttivo di chirurgia plastica, eseguito da Aurelio Portincasa, direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Universitaria, con la collaborazione di Domenico Parisi e di Luigi Annacontini. A guarigione chirurgica avvenuta, la piccola è stata dimessa tra le braccia della mamma felice, grata ai sanitari. La storia è un esempio di grande collaborazione multidisciplinare.



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