“Il sistema è ancora incancrenito”, Rotice invita Carbone a farsi da parte: “Rinunci all’ingresso in Consiglio comunale”

Il neo sindaco dopo il blitz “Omnia Nostra: “Il Comune di Manfredonia adotterà qualsiasi azione al fine dell’affermazione della legalità e della trasparenza a tutti i livelli ed in tutte le sedi”

“La lotta alla criminalità è una faccenda seria, non ha colore politico e non deve essere oggetto di strumentalizzazioni”. Ne è convinto il neo sindaco di Manfredonia, Gianni Rotice che in una nota invita il consigliere comunale Adriano Carbone, politico di Fratelli d’Italia indagato in “Omnia Nostra”, a rinunciare all’incarico. “La legalità, la trasparenza, l’antimafia sociale sono stati la stella polare del mio impegno in campagna elettorale e del programma di governo, tanto da far firmare ai candidati un codice etico e comportamentale perché Manfredonia – già ferita profondamente dallo scioglimento per mafia della precedente amministrazione di centrosinistra con declaratoria di incandidabilità di sindaco, vicesindaco ed un consigliere comunale – merita persone perbene e capaci, senza nessuna ombra sulla propria vita pubblica e professionale”.
Secondo Rotice “è una questione morale, che interessa tutti senza distinzioni di maggioranza ed opposizione, dove nessuno è docente che dà lezione dal pulpito a dei subalterni. La lotta alla criminalità la si fa insieme, seriamente, per individuare ed isolare chi, con comportamenti ed azioni, compie atti criminosi che ledono la collettività. Nel caso specifico dell’Operazione ‘Omnia Nostra’ – prosegue il sindaco -, il quadro poco edificante che ne emerge conferma che il sistema è ancora incancrenito e bisogna moltiplicare gli sforzi per ripristinare la legalità su questo territorio. Sin da subito, nella giornata di martedì, visto anche il coinvolgimento di un consigliere comunale (non ancora proclamato) eletto in lista in Fratelli d’Italia, mi sono subito attivato per intraprendere ogni iniziativa utile a salvaguardare la città e l’Ente comunale. Ho avuto modo di sentire i rappresenti sovraterritoriali del partito, i referenti della maggioranza politica della mia coalizione e soprattutto il prefetto di Foggia Carmine Esposito, con il quale sono in costante contatto per assumere ogni decisione utile all’affermazione della legalità sul territorio”.
Poi conclude: “Come già chiesto direttamente dai vertici di Fratelli d’Italia, invito il dottor Carbone (che chiarirà la sua posizione nelle opportune sedi) a voler rinunciare immediatamente all’ingresso in Consiglio comunale. Ribadisco che il Comune di Manfredonia adotterà qualsiasi azione al fine dell’affermazione della legalità e della trasparenza a tutti i livelli ed in tutte le sedi”.



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