Gaetano Prencipe, sostenuto dal centrosinistra senza il movimento CON di Emiliano, se pur di appena 103 voti sul rivale del centrodestra Gianni Rotice, si è aggiudicato il primo turno delle amministrative di Manfredonia. I due si contenderanno la fascia tricolore al ballottaggio in programma domenica 21 novembre. Sul risultato finale ha influito la frammentazione di voti: sei candidati sindaco, 20 liste collegate e ben 450 aspiranti consiglieri. Alle spalle di Prencipe e Rotice, rispettivamente con il 26,2 e il 25,9% si sono piazzati Raffaele Fatone del Movimento 5 Stelle (19,1%) e la civica Giulia Fresca, sostenuta dal parlamentare del MAIE, Antonio Tasso, con il 17,02%. Nettamente indietro Maria Teresa Valente (CON) e Tommaso Rinaldi (Azione) che non hanno superato il 6,6% e il 5,1%.
“Un risultato previsto – commenta Prencipe –, me lo aspettavo, così come non mi aspettavo altri risultati importanti conseguiti da altri competitor. Abbiamo vinto il primo round, ora tutti al lavoro per vincere la partita vera, quella che si giocherà il 21 novembre”. Sugli eventuali apparentamenti, Prencipe non esclude nulla, soprattutto quello con la coalizione di Fatone. “Non lo escludo affatto. Il Movimento 5 Stelle ha conseguito un ottimo risultato, al di sopra delle aspettative, pertanto credo che possono ambire a governare insieme a noi la città di Manfredonia”. Gianni Rotice è soddisfatto soprattutto per il lusinghiero dato ottenuto dalla sua lista: Strada Facendo che ha nettamente surclassato UdC e Fratelli d’Italia ed è arrivata alla pari con Forza Italia. Rotice non lo dice pubblicamente, ma è evidente che è venuto meno l’apporto che si aspettava dai partiti di centrodestra. “Si poteva fare di più e meglio, ma ora dobbiamo solo pensare alla prossima partita, quella del ballottaggio, che affronteremo con la giusta determinazione, consapevoli che questa città ha voglia di cambiare. Nei prossimi giorni vedremo come affrontare la seconda fase. Una cosa è certa: non chiederò voti alle altre liste ma farò un accorato appello ai cittadini affinché tornino a votare con coscienza e soprattutto per il cambiamento. Più che alle liste mi affido ai miei concittadini”. Tra i voti di preferenza dei candidati consiglieri, volano Angelo Salvemini (quasi 700 voti) e Gianni Sventurato (679), entrambi della lista di Rotice Strada Facendo, poi Giovanna Titta (598), sempre della stessa lista, Libero Palumbo (Città Protagonista 517) e Francesco Schiavone (Progetto Popolare 462).