Da Iaccarino al centrodestra. Michele Emiliano, a Foggia per una serie di incontri, non si nasconde dopo le parole pronunciate dall’ex presidente del Consiglio comunale. Iaccarino, ricordiamolo, aveva tirato in ballo il governatore durante l’incidente probatorio sulla presunta “tangentopoli” al Comune di Foggia. “Ero l’uomo di fiducia di Emiliano. Ho avuto la preghiera e la missione da parte del governatore, e questo è tutto tracciato nel mio telefonino tramite i suoi messaggi, le telefonate e i suoi vocali, di avere l’appoggio da parte di Landella per le votazioni, mese di settembre, alle elezioni appunto della Regione Puglia, e quindi ero incaricato da parte di Emiliano di formare un governo di salute pubblica dove c’era parte del centrosinistra, del centrodestra e i moderati ed isolare quella parte che protestava”.
Oggi la replica di Emiliano ai microfoni della stampa foggiana: “Esibisca gli audio nella sede giudiziaria dove li ha evocati e ci faccia capire di cosa sta parlando. Io sto zitto e aspetto che l’autorità giudiziaria faccia il suo corso”, ha detto senza timori. Emiliano non ha nascosto, del resto, la liquefazione del centrodestra in Puglia.