Buone notizie per gli appassionati di calcio e per tutti i tifosi del Foggia: il Comitato tecnico scientifico ha dato parere positivo al Governo, nella giornata di ieri, per l’aumento di capienza al 75% – finora vigeva il 50%, ndr – degli stadi e degli impianti sportivi all’aperto. Il Cts raccomanda, però, che “la capienza negli impianti sia rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte, al fine di evitare il rispetto di assembramenti in alcune zone”. Tutti gli spettatori, inoltre, devono essere ancora muniti di green pass e si precisa come “debbano essere rispettate le indicazioni all’uso delle mascherine chirurgiche durante tutte le fasi degli eventi”.
Di conseguenza, a breve lo Zaccheria potrà ospitare circa 8.489 tifosi, pari al 75% della capienza massima agibile (11.318 posti). Ciò potrebbe comportare un prolungamento della campagna abbonamenti ancora attiva che, però, sin qui non ha ancora raggiunto i numeri che la società si aspettava. Sono più di 2500 le tessere sottoscritte, poche se si considera anche il “fattore Zeman”, che ha portato entusiasmo in città soprattutto nelle battute iniziali di stagione. I risultati dei rossoneri non troppo esaltanti, i disservizi ai botteghini e l’impossibilità di sottoscrive l’abbonamento online, modalità utile soprattutto per i tifosi fuorisede, sono sicuramente fattori che hanno inciso negativamente sulla prima campagna abbonamenti dell’era Canonico.
Se da un lato la presenza del popolo foggiano allo Zaccheria rappresenti un vantaggio per la squadra in campo e un accenno di ritorno alla normalità, allo stesso tempo non mancano i primi grattacapi per la società. Nell’ultima gara casalinga disputata contro la Juve Stabia, quinta giornata di Lega Pro, il comportamento dei tifosi è costato al Foggia un’ammenda di 4.000 euro. “Per fatti violenti integranti pericolo per l’incolumità pubblica, consistiti nell’aver lanciato verso il settore riservato ai tifosi ospitati e senza causare danni: al 1° minuto del II tempo, una pietra ed una bottiglietta di acqua, al 19° minuto del II tempo una pietra, alcune bottigliette di acqua e altri oggetti” precisa innanzitutto il comunicato del giudice sportivo. La sanzione è motivata anche dai cori intonati dalle Curve rossonere: “per avere i suoi sostenitori intonato al 7° minuto del primo tempo ed al 27° minuto del secondo tempo cori offensivi, denigratori e insultanti per motivi di origine territoriale”. Infine, la Procura Federale è al lavoro e sta sostenendo nuove indagini “per quanto attiene alle lesioni riportate da due Steward del servizio organizzato dalla Società ospitata e da un Sottufficiale dei Carabinieri”.