Crescono, come annunciato data la differenza di tamponi processati rispetto a ieri, i contagi Covid nel bollettino di oggi sul Coronavirus in Italia di ministero della Salute e Protezione Civile, ma in maniera contenuta. Aumenta anche il numero morti, ma il dato è influenzato dai recuperi della Regione Sicilia, mentre scendono i ricoveri, le terapie intensive e il tasso di positività che crolla all’1%. A proposito della pressione ospedaliera, stando ai valori di Agenas, aggiornati a ieri, la Calabria, la regione più in bilico nella scorsa settimana, ha il 18% dei posti occupati nei reparti non critici (il valore massimo è il 15%), mentre è sotto il parametro limite per le terapie intensive (9%). Ma, in attesa del monitoraggio Iss di venerdì, si saprà di più quando usciranno i numeri relativi a oggi, dato che solitamente solo i valori del martedì che vengono presi in considerazione per disegnare la mappa dei colori delle regioni.
Intanto ieri è stato un giorno di svolta sul fronte vaccini. Sono iniziate le somministrazioni della terza dose con già 6.800 ‘soggetti fragili‘ che hanno ricevuto l’ulteriore richiamo. Il generale Figliuolo ha ricordato che “i vaccini delle terze dosi, come stabilito dal Cts dell’Aifa, prevedono vaccino a Mrna e quindi Moderna o Pfizer” e ha annunciato che a breve sarà la volta di “ospiti delle Rsa, grandi anziani e personale sanitario“, tra cui secondo l’Iss è cresciuto leggermente il tasso di nuovi casi.
“Col tempo il vaccino copre meno”. L’epidemiologo: terza dose per tutti
E sempre ieri Pfizer-Biontech ha comunicato che, secondo i risultati di uno studio appena concluso, il proprio vaccino è sicuro e innesca risposte immunitarie “robuste” contro il Covid anche nei bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni e ha fatto sapere che a breve chiederà l’approvazione normativa da parte degli enti regolatori nell’Unione Europea e negli Stati Uniti.
Il bollettino Covid del 21 settembre
Prosegue il calo della curva epidemica in Italia. I nuovi casi sono 3.377, contro i 2.407 di ieri ma soprattutto i 4.021 di martedì scorso, a conferma di un trend settimanale intorno al -15%. I tamponi effettuati sono 330.275, 208 mila più di ieri, tant’è che il tasso di positività si dimezza e passa dal 2% all’1%. I decessi sono 67 (ieri 44), ma con 23 recuperi della Sicilia riferiti ai giorni precedenti, per un totale di 130.421 vittime dall’inizio dell’epidemia. In discesa i ricoveri: le terapie intensive sono 7 in meno (come ieri) con 38 ingressi del giorno, e scendono a 516, mentre i ricoveri ordinari calano di 45 unità (ieri erano aumentati di 53), e sono 3.937 in tutto. La regione con più casi odierni è la Sicilia, comunque in netto calo (+492), seguita dalla Lombardia, che invece rallenta nella discesa (+472) e dal Veneto (+457). I casi totali dall’inizio dell’epidemia sono 4.641.890. In aumento i guariti, 6.308 (ieri 3.383), per un totale di 4.401.956 e in significativo calo gli attualmente positivi, 3.001 in meno (ieri -1.022), che tornano sotto quota 110 mila (109.513). Di questi, sono in isolamento domiciliare 105.060 pazienti.