Si è tenuto questa mattina nella Sala Consiliare del Palazzo di Città a Foggia l’ultimo appuntamento itinerante del progetto “Puglia Regione Universitaria. Studiare e vivere in città accoglienti e sostenibili”, promosso dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Puglia e Adisu Puglia. L’evento “Osservando e ascoltando le cinque città universitarie pugliesi. Foggia e il Diritto allo Studio”, coordinato da Urban@it – Centro nazionale di studi per le politiche urbane e co-organizzato con il Comune di Foggia e l’Università degli Studi di Foggia, è stato finalizzato alla costruzione di sinergie tra la città della Capitanata e il suo ateneo, dialogando con tutti i protagonisti del territorio.
“Oggi a Foggia si chiude un percorso straordinario di partecipazione mai realizzato prima, un ciclo di incontri itineranti nei territori per costruire progettualità condivise tra sistemi urbani e sistemi universitari, partendo sempre dal benessere degli studenti in quanto cittadini. La sfida con cui abbiamo deciso di misurarci con il progetto Puglia Regione Universitaria è proprio quella di costruire una governance il più possibile condivisa con i territori, finalizzata ad una progettazione di interventi che migliori la qualità della vita di chi sceglie di studiare in Puglia. Siamo partiti lo scorso 15 giugno da Taranto e abbiamo toccato tutte le cinque città universitarie della Puglia, coinvolgendo nella riflessione tutti gli stakeholders: enti locali, organizzazioni studentesche, forze economiche e sociali, gestori dei servizi urbani, associazionismo culturale. Un calendario di appuntamenti itineranti che ha riscosso un notevole successo e che ha rappresentato un prezioso pensatoio anche per capire se le politiche messe in campo dall’amministrazione regionale, andassero nella direzione giusta“ ha commentato l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, che ha aggiunto: “Oggi siamo a Foggia, il cui profilo universitario è in continua evoluzione, proiettato verso una crescita costante con un aumento dell’offerta formativa e del relativo numero di iscritti. Accogliere questa nuova fetta di popolazione studentesca, insieme a quella già esistente, trasformandola in una risorsa per il suo sistema urbano e per la sua comunità di cui diventa parte integrante, è l’obiettivo dell’incontro che si è svolto oggi. La Regione Puglia è disponibile a svolgere la sua parte, stiamo lavorando per esempio sul tema delle residenze universitarie con la candidatura del Conventino e dell’attuale sede del Rettorato con i fondi della legge 338/2000 sull’edilizia universitaria, per trasformare Foggia da città con l’università a città universitaria”.
“Foggia ha bisogno dell’energia positiva che si sprigiona dall’Università: dai suoi giovani, dai suoi ricercatori, dai docenti, dall’intelligenza che si coltiva pensando al futuro. La Regione Puglia sosterrà finanziariamente la richiesta del rettore Pierpaolo Limone per l’acquisizione dell’ex Caserma ‘Miale’ (l’ex scuola di polizia, ndr) di piazza Italia da adibire a nuova sede universitaria. Lo faremo perché sappiamo che, da 25 anni, la relazione tra Foggia e la sua Università è stata vantaggiosa da tutti i punti di vista e lo è stata con il contributo concreto della Regione Puglia, che si è espresso con risorse economiche e con la cessione di pezzi del patrimonio regionale. L’ultimo esempio sono i 20 milioni di euro investiti dalla Regione Puglia per mantenere aperte le scuole di specializzazione di Medicina. Senza le risorse della Regione Puglia la facoltà di Medicina avrebbe avuto notevoli difficoltà a danno dei medici specializzandi e di tutta la nostra comunità” ha dichiarato il vicepresidente della Regione Puglia e assessore regionale al Bilancio, Raffaele Piemontese.
A prendere parte all’incontro di oggi sono stati, oltre agli assessori regionali Leo e Piemontese, l’amministrazione comunale con il componente della Commissione straordinaria, Marilisa Magno, il rettore dell’Università di Foggia, Pierpaolo Limone, Adisu, rappresentanti degli studenti, società di trasporti, i referenti scientifici degli atenei coinvolti, oltre a Urban@it che, con il prof. Nicola Martinelli, ha tirato le file sullo stato dell’arte della ricerca che sta coordinando, vista la conclusione della fase di partecipazione.