Raffica di perquisizioni a San Severo dopo l’agguato sanguinario costato la vita a Matteo Anastasio, 42enne pregiudicato, ucciso con colpi di pistola in viale Matteotti. L’uomo è stato ammazzato mentre la città festeggiava la vittoria dell’Italia agli Europei di calcio. Un agguato in piena regola messo in atto da due sicari coperti da caschi integrali a bordo di uno scooter. Anche Anastasio viaggiava su un motociclo, con lui c’era il nipotino di 6 anni, rimasto gravemente ferito all’addome. Il piccolo è in coma farmacologico al Policlinico Riuniti di Foggia. “Il bambino è sottoposto a ventilazione assistita. Nelle prossime ore o giorni – fanno sapere dall’ospedale – verrà strettamente monitorata l’evoluzione delle condizioni cliniche, soprattutto nella eventualità che si renda necessario l’intervento chirurgico: si occupa di lui una équipe multidisciplinare composta da rianimatori, chirurghi e radiologi”.
Intanto, la squadra mobile di Foggia lavora senza sosta per dare un volto ai killer. Numerose le perquisizioni in città: nessuna pista è esclusa. Regolamento di conti? Vendetta? Droga? Criminalità organizzata? I sicari hanno esploso quattro o cinque colpi di pistola calibro 7,65. I proiettili non hanno dato scampo ad Anastasio, giunto in ospedale in condizioni disperate. Le immagini dell’agguato, complice la grande folla in strada per la Nazionale, sono state immortalate da video e foto amatoriali diventate virali sulle chat. C’è persino l’immagine dell’uomo a terra sanguinante.

Ora l’attenzione dei sanseveresi è tutta per le sorti del bambino di 6 anni. Il piccolo è figlio di Giuseppe Anastasio, 33enne detto “U’ Jatton” (gatto grande, per la grossa mole), fratello di Matteo, ammazzato a San Severo il 5 febbraio del 2017 in via Taranto. Anche lui ucciso con una calibro 7,65. Nel 2002, “U’ Jatton” ammazzò per errore la 12enne Stella Costa; il vero bersaglio era un “rivale” in amore che si salvò per miracolo. Nel 2014 Giuseppe Anastasio venne coinvolto nell’operazione antidroga “Pink Lady” che portò all’arresto di circa 30 persone. L’uomo venne beccato in un camping di Foce Varano, dopo un periodo di latitanza, in quanto doveva scontare un anno e due mesi proprio per traffico di stupefacenti. Fu ammanettato mentre si apprestava a tuffarsi in piscina. Anastasio aveva già scontato 12 anni di reclusione (rito abbreviato) per la morte della piccola Stella Costa. Ora un altro bambino è finito al centro della criminalità spietata sanseverese.