“Il nostro rosone è unico al mondo, costituito da 11 raggi, un numero dispari, una particolarità che ci contraddistingue. Ogni raggio, peraltro, ha un ricamo diverso dall’altro. Per questo esprimiamo tutta la nostra soddisfazione per l’inserimento di Troia nella rete dei rosoni di Puglia candidati al riconoscimento di patrimonio dell’Unesco”. Lo dichiara la consigliera delegata al Turismo, Rosalia Di Mucci.
La “Compagnia degli Exsultanti” ha redatto un ambizioso dossier finalizzato al riconoscimento mondiale. Un lavoro dai tempi lunghi e dai contributi plurali, che vedrà protagonista un ventaglio largo di soggetti istituzionali, e sarà arricchito – nonché animato – dai contributi di associazioni culturali e singole persone, e che partirà con la costituzione di un Comitato Scientifico. Ben 33 i rosoni di altrettanti edifici sacri pugliesi inseriti nel progetto.
Una galassia di bellezza e di meraviglia, un autentico itinerario di luce che si dipanerà lungo un asse territoriale poggiato su tre cantiche: Il Rosone della Cattedrale di Troia (Foggia), il Rosone della Cattedrale di Ostuni (Brindisi) e il Rosone della Cattedrale di Otranto (Lecce).
Il concetto grafico del progetto – realizzato da Massimo Danza – si è focalizzato sull’ideazione di un Rosone che raccoglie gli elementi identitari di diversi Rosoni di Puglia, per essere rappresentativo di tutti ad un tempo e di nessuno in particolare. La scelta di incorporare la “i” plurale nella “R” identitaria, testimonia la coralità del riconoscimento nell’unicità di una concentrazione tutta pugliese degli esemplari architettonici, di radice romanico-gotico, con testimonianze di taglio barocco e spesso arabeschi d’influenza moresca.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in merito all’iniziativa lanciata dalla Compagnia degli Exsultanti, per avviare percorso, procedure e dossier utili alla richiesta per il riconoscimento de ”I Rosoni di Puglia” quale Patrimonio Mondiale UNESCO, ha dichiarato:“Pensare che i Rosoni di Puglia possano essere riconosciuti Patrimonio Mondiale Unesco è una cosa di una bellezza entusiasmante, un patrimonio identitario pugliese unico nel suo genere, che trova il modo di essere ulteriormente valorizzato e promosso”.
“L’iniziativa della Compagnia degli Exsultanti e del suo presidente, Antonio V. Gelormini – ha sottolineato – punta su ben 33 Rosoni pugliesi e sul coinvolgimento delle comunità locali relative, per stimolare consapevolezza e passione per il patrimonio culturale condiviso, e favorire un nuovo approccio alla fruizione: tutto fondato sulla dilatazione dei tempi di visita – in linea col cosiddetto turismo lento – sull’esercizio della riscoperta della meraviglia e sul piacere dello stupore diffuso”.
“Da presidente della Regione che più si identifica con la luce, sento di essere orgoglioso – insieme a tutti i pugliesi – per poter sperare nel successo dell’iniziativa, per una galassia di bellezza e di meraviglia, che si dipana lungo un asse territoriale poggiato su capolavori portanti: il Rosone della Cattedrale di Troia (Fg), il Rosone della Cattedrale di Ostuni (Br) e il Rosone della Cattedrale di Otranto (Le), per proiettare un canto corale insieme ad altri 30 rosoni, in funzione delle rispettive peculiarità”.
“Il mio augurio, pertanto – ha concluso Michele Emiliano – vuole essere altrettanto corale, confermando la vicinanza delle istituzioni, ad ogni livello, nel percorso lungo e articolato del progetto. Buon lavoro a tutti!”.