“Siamo preoccupati per il futuro lavorativo dei dipendenti del Cup del Riuniti di Foggia, vista la scadenza dell’appalto con l’azienda Gpi”. Lo dichiara con una nota Michele Vaira, segretario foggiano del sindacato Cub. “Attendiamo la risposta della direzione sulla possibilità di internalizzazione dei lavoratori in appalto adibiti al servizio Cup-Call center. Da fonti non ufficiali – prosegue -, si andrebbe verso una proroga alla Gpi fino al 31 dicembre 2021. Inoltre, sembrerebbe non ci sia il personale per approntare la nuova gara e ci sarebbe il rischio di allungare la proroga di due anni. L’azienda dovrebbe ascoltare la nostra proposta per il miglioramento della qualità di servizi, ma finora non ci ha mai risposto”, aggiunge.
Il direttore generale Vitangelo Dattoli ha subito sgomberato il terreno dalle ipotesi paventate dai sindacati. “Non abbiamo Sanitaservice come l’Asl o gli Irccs – precisa -, per questo andremo in proroga, contestualmente alla gara, dopo la scadenza prevista il 20 luglio prossimo. Non ci sarà nessun rischio occupazionale e nessuna proroga biennale. Le convocazioni di singoli sindacati per temi di carattere generale e non per obbligo di rappresentanza vengono valutati con prudenza per non incorrere in atteggiamenti antisindacali ad escludendum di altre organizzazioni sindacali e antigiuridiche in quanto loro tavolo sindacale è interlocutorio con datore di lavoro”, conclude.