Ergastolo a Yussif Salia, arrestato a Foggia per il brutale omicidio di Desiree Mariottini. Ecco tutte le condanne

È arrivata dopo nove ore di camera di consiglio la sentenza per la morte di Desirée Mariottini, la sedicenne che due anni e mezzo fa è stata trovata senza vita in uno stabile abbandonato in via dei Lucani nel quartiere di San Lorenzo a Roma. Alinno Chima, Mamadou Gara, Yussef Salia e Brian Minthe sono stati tutti condannati per aver ucciso con un mix letale la sedicenne di Cisterna di Latina, abusando anche di lei all’interno dell’edificio fatiscente rifugio di pusher e tossicodipendenti. Mamadou Gara e Yussif Salia sono stati condannati all’ergastolo, Alinno Chima è stato condannato a 27 anni e Brian Minthe a 24 anni e sei mesi di reclusione. Questa la decisione dei giudici della terza Corte di Assise di Roma. I quattro erano accusati di omicidio volontario, violenza sessuale aggravata e cessione di stupefacenti a minori. Solo per Gara la Procura aveva chiesto l’assoluzione per i reati di cessione di stupefacenti e induzione alla prostituzione, per tutti e quattro era stato chiesto l’ergastolo lo scorso dicembre. La sentenza di oggi arriva dopo la condanna a sei anni con rito abbreviato per la 20enne Antonella Fauntleroy, ritenuta responsabile di aver venduto dello stupefacente all’amica minorenne.

Una storia che si incrociò anche con Foggia, città dove fu raggiunto e arrestato Yussif Salia. 

Il 32enne ghanese finì in manette a Borgo Mezzanone, poi comparve davanti al gip di Foggia difendendosi dall’imputazione di detenzione e spaccio di droga per la quale fu arrestato in flagranza nel ghetto. Disse anche di essere giunto nel Foggiano circa cinque ore prima della cattura, a bordo di un mezzo pubblico. Una volta a Foggia prese un taxi per raggiungere la baraccopoli.



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