“Uno si candida quando ci saranno le elezioni”. È cauto il sottosegretario all’Interno Ivan Scalfarotto in visita oggi a Foggia, dove ha incontrato le forze di polizia, il neo prefetto Carmine Esposito e la commissaria prefettizia Marilisa Magno. La Commissione d’accesso agli atti per la verifica di infiltrazioni mafiose al Comune di Foggia va fatta lavorare. Tuttavia il braccio destro di Matteo Renzi fa comprendere alcuni passaggi chiave temporali.
Il Governo Draghi per decreto ha fissato per l’autunno le elezioni amministrative dei grossi centri, tra cui Roma, nella finestra tra il 15 settembre e il 15 ottobre. Votano quei Comuni i cui consigli si sono sciolti entro il 31 luglio. Come si sa, il mondo della scuola preme affinché le elezioni siano celebrate prima, a settembre, ma la politica dopo le regionali dello scorso anno e la campagna elettorale estiva preferirebbe utilizzare l’ultima data, ossia il 15 ottobre. In questo caso i comizi vanno indetti 45 giorni prima delle urne, ossia ad inizio settembre. Data che coincide con la scadenza dei tre mesi di proroga della commissione. Ebbene, secondo Scalfarotto non è detto che la Commissione non si pronunci anche prima della fine di luglio, avviando così il secondo commissariamento per Foggia. Ma anche se dovesse prendersi più tempo i comizi cominciano in ogni caso solo ad inizio settembre (se si vota il 15 ottobre, caso diverso se si dovesse scegliere settembre, con comizi da avviare ad inizio agosto).
“Da foggiano mi trovo anche a parlare ai miei cittadini. Il commissariamento non è una bella pagina però le vicende che stanno toccando il Comune di Foggia sono il sintomo di un problema più alto, ora è importante che le energie positive si riapproprino degli spazi della democrazia perché la democrazia si cura con la democrazia”, ha rilevato Scalfarotto invitando le forze politiche e le associazioni ad usare la sala del Consiglio comunale.

Secondo il sottosegretario, Foggia sconta uno scarso interesse dei media nazionali. “Questa sottovalutazione non è condivisa dal governo, farò ogni cosa in mio potere per fare capire le difficoltà di questo territorio e farò in modo di tenere accesi i riflettori. La nomina del prefetto Esposito è da sottolineare, era a Roma. I prefetti inviati a Foggia sono sempre importanti, vengono utilizzati nelle loro qualità a fondo. E presto la ministra Luciana Lamorgese verrà a Foggia per un comitato di ordine pubblico.
Il fatto che ci sia una commissione d’accesso è un fatto rilevante, non è positivo di per sé. Penso che non capita spesso. Quello che bisogna fare è lasciarla lavorare. La commissione ha chiesto 3 mesi di proroga ma non è detto che li utilizzerà tutti. Rispetteremo il lavoro. Le elezioni sono indette quando saranno indette, vedremo cosa deciderà la commissione. Non sappiamo ancora quando si pronuncerà né sappiamo quale sarà la decisione”. Pertanto secondo Scalfarotto parlare oggi di elezioni amministrative è una ipotesi gratuita.
Nessun pressing però sulla Commissione. “Questo è un Comune importante. Immagino che stiano consultando molte carte, quello che ci interessa ed è importante è che quello che viene fatto venga fatto con la massima scrupolosità. È nell’interesse di tutti che il lavoro sia completato a regola d’arte. Il mio incoraggiamento è di valutare i fatti e non le ipotesi. Vediamo cosa succede, le autorità sono del massimo livello di professionalità. Con requisiti di competenza”.
Netto sul Recovery Fund. “Lavoreremo affinché l’uso dei fondi sia puntuale e che le risorse non entrino nelle mani delle mafie, la Ministra Lamorgese ha istituito un osservatorio. Sì stanno facendo i protocolli con Cassa Depositi e Prestiti. Stiamo lavorando sui protocolli di legalità”. Ultimo pensiero a Foggia: “Questa è una Regione intraprendente e operosa, abbiamo una Università di eccellenza ci sono brevetti in agricoltura importanti. La nostra provincia fa fatica, dipende dalle commesse pubbliche e dal posto pubblico. Mi auguro che un giorno i cittadini non chiedano più ai politici un posto di lavoro ma che crei le condizioni per realizzare posti di lavoro. Non cortesia dai politici, ma un luogo fertile in cui crescere creando ricchezza”.