Manca da mesi la firma digitale del direttore amministrativo Pietro Tantalo in banca, pertanto la dirigenza, stanca di questo lassismo, non ha fatto partire gli stipendi per i ricercatori e i dipendenti dell’Istituto Zooprofilattico di Puglia e Basilicata. Un destino beffardo per chi ha lavorato strenuamente durante l’emergenza Covid per studiare le varianti del virus.
Questa mattina nel cortile dell’Ente i lavoratori hanno tenuto un acceso confronto col direttore. Di solito lo stipendio viene percepito il 26 di ogni mese. Oggi 28 maggio, nemmeno l’ombra. Forse sarà accreditato soltanto lunedì. ad oggi nulla e pare che nemmeno lunedì.
“Tanti di noi hanno la cessione del quinto, altri hanno mutui da pagare. Il ritardo di 4 giorni ricadrà sulla nostra pelle, mentre loro, i tre direttori, generale, amministrativo e sanitario, poiché hanno un altro tipo di contratto hanno avuto la loro paga, che ammonta a 180mila euro, nel caso di Tantalo. La pancia piena non crede a quella vuota. Le buste paga erano già pronte il 24 maggio. È impensabile che un Ente pubblico come il nostro, che prende un sacco di soldi dal Ministero e dall’Europa non paghi i suoi dipendenti per tali inefficienze”, dicono a l’Immediato alcuni amministrativi imbufaliti.