I tutoliani lucerini si sono sfilati dalla Giunta di Giuseppe Pitta. Al sindaco sembra essere già venuto meno l’appoggio del suo mentore, l’ex primo cittadino leader della Pagnotta e ora consigliere regionale emilianista Antonio Tutolo.
Pitta è netto in una nota.
“La dichiarazione del consigliere comunale Vincenzo Checchia, resa a nome degli altri tre consiglieri della lista “CON”, Francesca Niro, Lello La Vecchia e Francesco Aquilano, di abbandonare la maggioranza nella quale sono stati eletti appena sette mesi fa è un atto tanto grave quanto incomprensibile ed irresponsabile.
Le giustificazioni a tale grave gesto appaiono infondate e risibili. Presunti problemi di carattere personale e legati ai rapporti umani, sicuramente non interessano ai cittadini i quali non ci hanno eletti per formare una allegra comitiva, ma per amministrate con efficienza e risultati la cosa pubblica. Tale gesto non può e non deve mettere in crisi una Città e rischiare di vanificare tutti gli sforzi sino ad oggi profusi.
All’improvviso e senza alcuna motivazione politica, i quattro consiglieri decidono di fatto di porre fine all’esperienza amministrativa costringendo la Città ad un nuovo e drammatico arresto. Un forzato e pericolosissimo stop deciso nel momento più delicato della storia della nostra amata Città. Lucera come il resto d’Italia è chiamata a ripartire con forza e determinazione dopo oltre un anno di pandemia che ha messo a dura prova l’economia ed i più cari affetti. Proprio quando eravamo chiamati a dare il massimo per programmare una serena e fattuale ripartenza, questa sconsiderata azione rischia di rimandare la Città alle urne per la terza volta in due anni consegnandola alla gestione commissariale, con tutto ciò che ne consegue in termini di risultati amministrativi e tutela degli interessi collettivi.
Lucera, dopo pochi mesi di attività di questa amministrazione, tra le altre cose, ha ottenuto l’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato che ci accompagnerà alla fuoriuscita dal dissesto finanziario. Nelle prossime settimane l’amministrazione sarà chiamata a predisporre ed approvare un sano bilancio di previsione triennale che renderà possibile far ripartire la Città nell’interesse di tutti.
Gli imminenti risultati che cambieranno il volto della Città dovrebbero essere motivo di orgoglio per tutti gli amministratori comunali di maggioranza e minoranza e non destare infantili gelosie e ripicche.
Prendo atto che forse non è da tutti reggere il peso della responsabilità di dover programmare la concreta ripresa e fare fronte ad un momento così difficile, quando c’è solo da rimboccarsi le maniche per continuare a lavorare quotidianamente nell’interesse unico della nostra collettività e non deludere le aspettative di tutti i cittadini. “