L’ultimo disperato appello per aiutare Giuseppe Pio, il ragazzo disabile di Siponto che vive in un pantano. È lo zio Giuseppe a parlare: “Mio nipote vive in una roulotte. Soffre notte e giorno. Ho un appezzamento di mia proprietà e sono disposto a cederlo purché qualche imprenditore dia a Giuseppe una casa. Mi rivolgo anche al presidente Michele Emiliano che sa tutta la situazione. C’è un totale menefreghismo per i diversamente abili. Qualcuno si metta la mano sulla coscienza e costruisca una casa degna”.
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L’ultimo disperato appello per aiutare Giuseppe Pio, il ragazzo disabile di Siponto che vive in un pantano. È lo zio Giuseppe a parlare: “Mio nipote vive in una roulotte. Soffre notte e giorno. Ho un appezzamento di mia proprietà e sono disposto a cederlo purché qualche imprenditore dia a Giuseppe una casa. Mi rivolgo anche al presidente Michele Emiliano che sa tutta la situazione. C’è un totale menefreghismo per i diversamente abili. Qualcuno si metta la mano sulla coscienza e costruisca una casa degna”.
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