“Prima di pubblicare determinate notizie, sarebbe opportuno che i chiarimenti fossero chiesti agli interessati e non a persone estranee all’Amministrazione”. È la replica dell’assessore al Contenzioso del Comune di Foggia, Sergio Cangelli, alle accuse mosse da Giuseppe Mainiero. “In relazione all’incarico conferito agli avvocati Cimaduomo e Lembo – scrive – indicato in maniera imperdonabile in 70.000 euro e che invece ammonta a circa 7.000 euro, va chiarito che gli stessi collaborano con l’amministrazione dal lontano 2017, allorquando l’avvocato Dragonetti, allora dirigente dell’Avvocatura Civica, chiese all’Amministrazione di essere affiancato, data la carenza di personale interno, da almeno due legali esterni nella complessa vicenda giudiziaria con la ditta Impredil, proprietaria degli immobili di Borgo Mezzanone, nonché nel recupero dei crediti per la locazione degli immobili di Carapelle ed Orta Nova di proprietà comunale.
Tale attività, che viene tuttora svolta in continuità col predetto incarico, comprende sia la rappresentanza in giudizio dell’Ente e sia l’attività di consulenza nella gestione dei procedimenti in oggetto”.
“I nominativi dei predetti avvocati, inoltre, sono stati forniti a Dragonetti dal sottoscritto – chiosa ancora Cangelli -, sulla base della propria esperienza professionale, e non dal sindaco, il quale si è limitato a firmare, come impone la legge e come avviene in ogni giudizio in cui è costituito il Comune, il mandato ad litem. Risulta pertanto privo di pregio ogni riferimento alle parentele di uno degli avvocati o a presunte ragioni di opportunità che avrebbero dovuto far desistere il Sindaco dal sottoscrivere il mandato, considerato che, come detto, tale adempimento è imposto dalla legge.
Nell’articolo, del resto si chiarisce che non vi è alcuna ipotesi di illegittimità dell’atto amministrativo in questione, quanto piuttosto un tentativo, altrettanto maldestro, di confondere il lettore con una questione che nulla a che vedere con l’incarico di cui si discute”.
“Ci si riferisce al personale interno dell’Avvocatura, per il quale nell’articolo si auspica una progressione verticale di due unità lavorative. Premesso che le stesse due unità esistevano già nel 2017, allorquando il dirigente ha manifestato l’esigenza di essere affiancato, per carenza di personale, da due legali esterni, ma ciò che è più importante è che l’amministrazione ha già inserito nel piano triennale delle assunzioni due funzionari avvocati da destinare all’Avvocatura Civica, riservando il 50% al personale già in servizio e il restante 50% all’esterno attraverso un concorso.
Tale scelta mi sembra sicuramente più congrua e più trasparente rispetto a quella auspicata nell’articolo, in quanto contempla l’esigenza di valorizzare il personale interno con quella di consentire a qualunque altro Avvocato di poter accedere a quell’incarico tramite concorso pubblico. Restituisco quindi al mittente ogni sterile polemica sulla vicenda invitando a richiedere quanto meno prima agli interessati, e non ad altri, i chiarimenti sull’operato dell’amministrazione”, conclude.
Mainiero dopo aver letto la replica dell’assessore sorride. E rileva: “Bisognerebbe spiegare a Cangelli che i due avvocati interni sono già pagati dal Comune pertanto con la progressione verticale (interna) il comune sopporterebbe il solo costo della progressione, un migliaio di euro all’anno; mentre con il concorso esterno 40 mila l’anno per avvocato che si aggiungono. Ma Vladimiro Cimaduomo era già nel 2017 il fratello del cognato di Landella. 70mila è la spesa prevista nella delibera per il fabbisogno del personale non dell’incarico. Basterebbe saper leggere”.
La nota ufficiale di Mainiero
“La questione è semplice. E l’assessore Cangelli finge di non averla capita cercando di buttarla in politica e nel solito vittimismo.Ricapitolando. È vero o non è che vero che nella determina dirigenziale di cui ho riportato testualmente il contenuto è il Sindaco Franco Landella e non il Servizio Avvocatura a valutare se il Comune debba opporsi al pignoramento richiesto dalla società Impredil? E questa è o non è un’anomalia rispetto ad un iter amministrativo che dovrebbe essere competenza degli uffici e non dell’organo politico? È o non è inopportuno che il Sindaco Franco Landella, sempre come recita testualmente la determina dirigenziale, conferisca un incarico al fratello di suo cognato? Ed è o non è inopportuno che l’assessore al Contenzioso segnali agli uffici un avvocato che è il fratello del cognato del sindaco? L’inopportunità, ovviamente, vale tanto nel primo affidamento dell’incarico quanto nel secondo, che per l’assessore Cangelli altro non sarebbe se non la continuità di quel percorso.È vero o non è vero che nella delibera approvata dalla giunta per il fabbisogno del personale è prevista una spesa complessiva di 70mila euro per il reclutamento dall’esterno di due avvocati, sebbene il Comune abbia in pianta organica due professionisti che potrebbero svolgere la stessa funzione con una semplice progressione che li metta nella condizione di potersi costituire in giudizio in tribunale in rappresentanza dell’Ente, procedura che non costerebbe (quasi) nulla alle casse del Comune?Da questo punto di vista non rileva che la procedura di reclutamento contenuta nella delibera di giunta riservi all’interno il 50% dei posti previsti, perché non solo questa riserva determina un aumento della spesa, ma soprattutto perché si tratta di una previsione decisamente non necessaria avendo il Comune al suo interno le figure che la giunta cerca all’esterno.L’assessore Cangelli può rispondere a queste semplici domande invece di replicare la solita cantilena della denigrazione e della strumentalizzazione?Nessuno ha sostenuto che esista un divieto di legge che impedisce al fratello del cognato del sindaco di ricevere incarichi dal Comune. Qui si rilevano una un’inopportunità politica nell’individuazione del professionista a cui affidare l’incarico ed un errore macroscopico nella formulazione del fabbisogno del personale che appesantisce una spesa che invece valorizzando le risorse interne potrebbe essere risparmiata alle tasche dei foggiani.È troppo chiedere di restare sul merito dei punti sollevati anziché divagare nel solito politichese?