A un anno di distanza dall’immagine terribile delle bare che in fila scorrevano davanti ai nostri occhi, la dottoressa Paola Caporaletti, primaria del Pronto soccorso del Policlinico Riuniti di Foggia, parla del significato di essere in prima linea come medico ma anche delle emozioni che si provano tolto il camice. “Conosciamo virus solo in parte e abbiamo armi parziali per contrastarlo. Abbiamo affrontato l’inizio di pandemia con grande energia ma ora siamo stanchi e provati”.