“Ancora una volta in città si verifica il fenomeno dell’occupazione abusiva di alloggi. Nello specifico, sono state occupate abitazioni all’interno di un palazzo in fase di ultimazione in corso del Mezzogiorno”. Il sindaco di Foggia, Franco Landella, ha dichiarato che “otto alloggi dello stabile dovevano essere ceduti entro il 15 marzo prossimo al Comune di Foggia, che poi avrebbe dovuto provvedere alla consegna alle famiglie assegnatarie per l’emergenza abitativa”.
“In questo caso, tuttavia – ha commentato -, il problema è duplice e riguarda tanto gli assegnatari individuati dall’ente comunale quanto ben novanta privati cittadini che hanno acquistato gli altri immobili costruiti all’interno della palazzina, poiché la società costruttrice non può rilasciare il certificato di agibilità in presenza di occupazioni abusive, penalizzando sia gli assegnatari che i privati cittadini.
Altro problema riguarderebbe la mancata consegna delle aree dell’ex distretto militare e dei locali di via Catalano, dove alloggiano una parte delle famiglie assegnatarie, che se non verranno liberati a breve rischiano di far perdere all’Amministrazione comunale i fondi pubblici per i lavori di ristrutturazione degli immobili. È arrivato il momento di far cessare questo fenomeno, in cui i professionisti delle occupazioni abusive forniscono informazioni ad alcuni nuclei familiari che fanno scudo della presenza di minori per cercare di occupare abusivamente e illegalmente case di proprietà pubblica e privata”.
“Tale fenomeno è stato più volte discusso al Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla presenza di ARCA Capitanata, in cui è stato deciso di provvedere quanto prima allo sgombero di altri immobili che non hanno nessuna vulnerabilità, ovvero la presenza di minori o anziani non autosufficienti.
Così come sono da stigmatizzare i comportamenti di ex amministratori locali che speculano sui bisogni di alcune famiglie favorendo la creazione di situazioni di illegalità che incidono negativamente sulla comunità foggiana.
Per quest’ultima occupazione abusiva ho chiesto al Prefetto di Foggia, Raffaele Grassi, un incontro urgente in cui ribadirò che il Comune di Foggia è pronto ad accogliere in strutture adeguate minori o anziani non autosufficienti eventualmente utilizzati da persone senza scrupoli per questo tipo di azioni illegali. E dare in questo modo un segnale forte di ripristino della legalità e debellare questo tipo di episodi che si verificano sia a Foggia che in molte altre città del Mezzogiorno d’Italia.
Invierò, inoltre, una nota al Presidente del Tribunale di Foggia e al Procuratore della Repubblica per rappresentare la questione delle occupazioni abusive al fine di attivare tutte le procedure utili per sgomberare tempestivamente gli immobili in questione e per arrestare una cultura di illegalità diffusa che incide negativamente sull’immagine della nostra città”.
Mainiero: “La responsabilità è del Comune e del sindaco pro tempore”
“Il sindaco pro-tempore Franco Landella non si smentisce mai- commenta l’ex consigliere comunale Giuseppe Mainiero -. Di fronte alla sua inerzia, casuale o dolosa, cerca sempre di attribuire ad altri colpe che sono soltanto sue e della sua amministrazione. Un’abitudine che continua a replicare anche nel caso degli alloggi della ditta ex Meridiana Srl occupati abusivamente oggi. Sia chiaro: le occupazioni abusive sono un fenomeno da combattere ed una pratica illegale da condannare senza alcuna riserva. Ma nel caso specifico l’occupazione è avvenuta innanzitutto per responsabilità del Comune. Lo dimostrano le date. La delibera con cui il Consiglio comunale ha trasformato un albergo in civili abitazioni è datata 20 luglio 2017. In quell’atto era espressamente previsto che la ditta cedesse otto alloggi al Comune da destinare all’emergenza abitativa. Passaggio, quest’ultimo, fondamentale per giustificare il provvedimento in virtù del suo “interesse pubblico”. Sorvolo sul fatto che a mio avviso questo interesse pubblico non ci fosse neppure lontanamente. Il punto, però, è che da allora il Comune non ha mosso un solo dito per dare seguito a quella deliberazione e, dunque, per assegnare gli alloggi proteggendoli proprio da eventuali occupazioni abusive. Il 7 gennaio scorso ho inviato una PEC al Prefetto Raffaele Grassi, chiedendo che imponesse al Comune il rispetto della deliberazione, esattamente per evitare quello che è accaduto. Ne ho dato notizia con un comunicato stampa, che a Palazzo di Città hanno letto ed evidentemente ignorato, salvo oggi prendersela contro ‘gli ex amministratori comunali’, colpevoli soltanto di avere buona memoria e di raccontare la verità, smascherando l’incapacità del Sindaco e di chi governa Foggia”.
“A gennaio -prosegue – quelle case potevano considerarsi già realizzate e nulla impediva, vista l’emergenza abitativa con situazioni di estrema urgenza, che potessero essere ceduti al Comune e da questo ssegnati “in custodia” alle famiglie più bisognose: penso alle emergenze per gli ex inquilini della III traversa di via San Severo, dell’ex distretto militare o delle baraccopoli disseminate nella Città.Una procedura amministrativa conosciuta benissimo da Landella, che alla vigilia delle elezioni amministrative nel maggio del 2019 e a favore di telecamera assegnò ‘in custodia’ gli alloggi Sper Anziani, ad oggi ancora privi di agibilità, agli aventi diritto e da allora adibiti ad abitazione degli stessi. Perché Landella non ha fatto la stessa cosa per questi otto alloggi? Ho segnalato la questione il 7 gennaio ed oggi è il 6 marzo. Senza che in tre lunghi mesi il Sindaco pro-tempore si sia minimamente interessato alla vicenda che oggi lo preoccupa e lo scandalizza tanto. Invece di inveire a mezzo stampa farebbe meglio a chiedere scusa. Invece di chiedere incontri al Prefetto spieghi per quale motivo non ha protetto gli alloggi e, se ne è capace, anche perché il Comune di Foggia non possiede uno straccio di graduatoria, continuando ad assegnare abitazioni di fortuna in modo diretto, valutando discrezionalmente di volta in volta quale sia ‘l’emergenza’ a cui attribuire priorità”, conclude.