La Lega diventa emilianista? Ha fatto discutere l’avvicinamento del segretario salviniano Andrea Crippa che a Bari in visita all’ospedale fieristico della Fiera del Levante, così simile a quello milanese di Attilio Fontana, ha elogiato il governatore Michele Emiliano e il sindaco Antonio Decaro.
In molti si sono affrettati a vedere un’apertura leghista alla maggioranza Emiliano, una tesi che già era stata avanzata in tempi di elezioni regionali quando Raffaele Fitto aveva accusato Salvini di aver remato contro la sua candidatura.
Ma dal consiglio regionale Joseph Splendido smentisce tali rumors. “Siamo all’opposizione”.
Gli fa eco il segretario provinciale Daniele Cusmai. “Non c’è nessun avvicinamento, la nostra resta chiaramente un’opposizione costruttiva che non ha paura di dare i meriti quando c’è da farlo come quando sono stati destinati dal bilancio regionale milioni di euro a favore degli ambulanti o di categorie più colpite dalla crisi economica generata dalla pandemia. Il Vicesegretario Federale Crippa ha ben sottolineato come sarebbe stato meglio che un Ospedale così importante doveva essere già avviato e invece è ancora in costruzione”.
Articolata l’opinione dell’ex candidato alle ultime regionali Marco Trombetta. “Non credo che si possa far passare qualche buona azione di Emiliano – sempre da verificare – con un’alleanza tra Pd e Lega. Prima di tutto i Dem devono stabilizzare l’asse con i 5s: questa l’unica alleanza che Emiliano può ambire a fare e rafforzare nella sua Puglia. Per il resto la Lega è nel centrodestra ed è fortemente alternativa alla sinistra. Un sistema sanitario pugliese che non ha retto l’emergenza Covid. E i pugliesi l’hanno capito. Poi avere un governo d’unità nazionale non vuol dire alleanze politiche: solo strategiche su obiettivi economici e sociali”.
Schietto l’ex segretario regionale attuale europarlamentare e leader del movimento Sud in testa Andrea Caroppo: “Non credo sia un’apertura politica ad Emiliano ma più legata al momento difficile della pandemia”, rileva a l’Immediato. “Del tutto incompresibile invece il giudizio su Decaro. Bastava chiedere ai consiglieri di opposizione, anche della Lega, al Comune di Bari per avere una valutazione meno ‘entusiastica'”.