Il governo politico-tecnico di Mario Draghi ha visto la luce a mezzogiorno con il giuramento al Quirinale dei 23 ministri con la formula 8 a 15: un terzo le donne, un terzo i tecnici. Un giuramento low profile, come vogliono le regole anti-Covid: senza parenti né giornalisti e la cerimonia in streaming. Tutti i ministri sono rimasti distanziati, con le mascherine anche mentre pronunciavano la formula del giuramento, e al termine è stata eliminata anche la tradizionale stretta di mano al presidente Mattarella.
Alle 13 il momento del passaggio di testimone: la cerimonia della campanella che passa di mano, dall’avvocato del popolo Giuseppe Conte a SuperMario (i due si sono incontrati ieri sera per una mezz’ora). Subito dopo la squadra – fotografia fedele per quanto possibile degli schieramenti – si ritrova riunita nel primo consiglio dei ministri, fissato per le 14 a Palazzo Chigi: prima del Cdm che darà inizio al nuovo corso tutti i ministri verranno sottoposti a tamponi rapidi antigenici. Solo all’esito dei tamponi, potranno accedere alla sala del Consiglio dei ministri.
Governo, la foto di gruppo in era Covid
Senza mascherine, a distanza e alternati su tre livelli su un palchetto allestito ad hoc nel salone dei Corazzieri del Quirinale: ecco come sono stati immortalati i 23 ministri del nuovo governo Draghi nella foto di rito scattata al Colle, insieme al capo dello Stato, Sergio Mattarella. A differenza della squadra del governo Conte, ora fra i colori scelti per il dress code dominano il nero e il blu scuro. Nel precedente esecutivo a ‘sparigliare’ era stata la ministra dell’Agricoltura, Teresa Bellanova con un abito azzurro e quella del Lavoro, Nunzia Catalfo in completo beige.