C’è preoccupazione al Cimitero di Foggia. In una cappella accadono strani presagi, dovuti, sembra, ad alcuni cedimenti strutturali. A raccontare i fatti è Marianna che a l’Immediato ha inviato una lettera.
“Sono molto amareggiata per tutto ciò che mi sta capitando. È dall’età di 12 anni che vado al cimitero perchè ho perso il mio papà ed oggi mi ritrovo con tutta la mia famiglia defunta che quotidianamente vado a trovare perché sono parte di me e perché non vivo se non ci vado. Il fatto è che oltre ad essere triste per le mie perdite devo anche affrontare la situazione che riserva la cappella, la 6a cappella comunale zona nuova. Ho paura di porgere anche una preghiera o di dargli un bacio attraverso la foto o di trattenermi un po’ di più per via dei vetri che scoppiano e delle lapidi che si rompono improvvisamente. Ci è stato riferito che c’è un cedimento strutturale, ne va della nostra tutela. Premetto che in questa cappella è stato sepolto anche Francesco, il ragazzo ucciso durante una rapina. E tuttora oggi le persone non possono mettere le lapidi perché hanno paura che si rompano”, racconta.
Marianna si è anche recata in Comune. “Siamo andati agli uffici a parlare con chi di competenza ma a distanza di 4 mesi non è cambiato nulla… A chi dobbiamo rivolgerci? A chi dobbiamo chiedere clemenza per i nostri cari? Possibile che neanche li possiamo tenerli al sicuro. La mia è una umile richiesta di disperazione a chissà affinché i nostri cari abbiano un minimo di decoro”.