“Non facciamo in tempo a gioire per il “mea culpa” dell’amministrazione comunale su Parco San Felice che subito arrivano altri disastri urbani”. Lo scrive il WWF Foggia in una nota. “Da molti giorni, infatti – continuano gli ambientalisti -, ci stanno giungendo numerose segnalazioni di alberi abbattuti o sprovvedutamente potati nella città di Foggia. La situazione peggiore è quella registrata presso gli Ospedali Riuniti ove numerosi cittadini e operatori dell’ospedale stesso denunciano la tortura di numerosi alberi di pino d’Aleppo. Dopo i nostri sopralluoghi, abbiamo constatato che circa 100 esemplari sono stati potati maldestramente”.
“Questo tipo di potatura – spiega il presidente del WWF Foggia, Maurizio Marrese -, equivale ad un abbattimento soprattutto se si tratta di conifere. Gli individui vegetali così gestiti, privati delle parti verdi non avranno la possibilità di effettuare la fotosintesi (di rigenerarsi e di ricreare fogliame) sono, quindi, destinati a morire già all’inizio dell’estate. Oltretutto nel giro di poco tempo si seccheranno, diventeranno rigidi e fragili, praticamente pezzi di legno pericolosi per uomini e cose”.
“Non capiamo come sia possibile gestire il verde urbano in questo modo nel 2021, ove in tutto il mondo si piantano gli alberi, si creano spazi verdi, si amministra il verde urbano seguendo un approccio naturalistico perché gli alberi offrono servizi ecosistemici fondamentali per la salute pubblica ma sono anche habitat per uccelli, insetti, eccetera. Dai sopralluoghi effettuati ci risulta che solo alcuni esemplari erano in pessime condizioni mentre la maggior parte erano verdi ed in perfetta salute. Chiediamo quindi agli organi di competenza di fare luce su queste ‘curiose’ potature”, conclude Marrese.