Si sarebbe costituito ai carabinieri l’autore del femminicidio di Orta Nova. Si tratta di Gerardo Tarantino, bracciante agricolo stagionale, originario di Carapelle, sposato, con due figli. Appartenente alla Confraternita di San Gerardo e con un passato nell’associazione nazionale carabinieri, il 46enne avrebbe colpito Tiziana Gentile, bracciante agricola di 48 anni, con un coltello da campagna alla gola, dopo aver sfondato la porta. Il movente, al momento, è ancora da chiarire. Il femminicidio si è consumato nel pomeriggio in un condominio di via La Bellarte. Le urla della donna hanno allertato i vicini che hanno subito contattato i carabinieri.
Una personalità complessa, quella di Tarantino, come emerge da alcuni messaggi criptici pubblicati sui social solo alcune ore prima del femminicidio. Rivolgendosi al figlio, un ragazzino ancora minorenne, scriveva: “Ti ho consegnato tutto, divisa, tesserino e l’abito di San Gerardo. Il mio borsone di lavoro in campagna; ora sei tu il capo a casa, ti dono casa e terre e le mie carte elettroniche. Sono un latitante a papà, vi farò vedere io, scusa… Devo camminare senza documenti, sono pericoloso, so mangiare erba, senza soldi sono”. Messaggi deliranti, che lasciavano presagire qualcosa di terribile.
Orta Nova si macchia di un altro femminicidio dopo quello di Filomena Bruno, uccisa dall’ex genero Cristoforo Aghilar e la strage del poliziotto penitenziario Ciro Curcelli che ammazzò moglie e due figlie mentre le vittime dormivano.