I ragazzi di Ottavia Foggia e Sfoggia hanno provato il servizio Amiu per lo smaltimento dei rifiuti ingombranti e realizzato un video; alla fine il servizio è avvenuto in modo pressoché ottimale, dato anche il periodo natalizio, con il rispetto dei tempi programmati e della celerità logistica.
“Negli ultimi tempi – scrivono i ragazzi in una nota stampa – la nostra città sembra uno showroom a cielo aperto di un qualsiasi negozio di mobili o elettrodomestici: è facile imbattersi in mobili, sedie, lavatrici adagiate affianco ai cassonetti e ci siamo chiesti ‘perchè’. In realtà è nato un vero e proprio dibattito nella società civile, animato anche dallo stato amministrativo di Amiu: proroghe e incertezza sul futuro le costanti della nostra società di smaltimento rifiuti.
In uno stato del genere, allora – proseguono -, abbiamo voluto provare di persona il servizio offerto alla collettività, cercando di indagare, quindi, su quali possano essere i motivi che portano spesso alcune zone in una condizione di sporcizia e degrado. Con noi il servizio Amiu ha funzionato, sicuramente la società potrebbe lavorare in condizioni più agiate, per offrire un servizio ancora più efficace: più lavoratori e più mezzi.
Ma, a nostro avviso, in queste situazioni entra in gioco l’importante ruolo svolto dalla cittadinanza e dal rapporto di questa con le stesse istituzioni. Senza dubbio, una eventuale carenza amministrativa della gestione dei rifiuti, naturalmente ingiustificata data la mole di tributi imposta ai cittadini, potrebbe essere colmata da un senso civico più forte, basterebbe il rispetto minimo delle regole”.
“Secondo noi, quindi, le linee di indirizzo da adottare in merito alla questione sono: la risoluzione della questione Amiu da un punto di vista amministrativo in tempi brevi e certi; sviluppare una programmazione inerente le attività di educazione civica e sensibilizzazione sul tema della pulizia cittadina nelle scuole, soprattutto tra gli alunni più piccoli; creare un programma di controlli e sanzioni più aspro per chi sporca”.
E ancora: “La sensibilizzazione e la dura condanna di alcuni fenomeni restano, quindi, come ribadivamo un anno fa con le multe morali, il leitmotiv più adatto per la gestione di una città come la nostra, date anche le condizioni finanziarie in cui si trova”. Così i ragazzi di Sfoggia ed Ottavia uniscono quelle poche forze necessarie per disfarsi di un mobiletto in modo sicuro e conforme alle leggi. D’altronde, per fare civiltà bastano pochi semplici gesti dettati da un senso comune di appartenenza”, il commento dei ragazzi.