Stamattina squadra mobile di Foggia e Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione del pregiudicato Giuseppe Perdonò, classe ’88, “ritenuto intraneo – si legge nella nota delle forze dell’ordine – alla ‘batteria’ dei Moretti-Pellegrino-Lanza”. Perdonò era stato arrestato lo scorso 16 novembre nell’ambito dell’ultima operazione antimafia, convenzionalmente denominata “Decimabis”, in quanto gravemente indiziato del reato di associazione mafiosa (articolo 416 bis, codice penale) ed era da poco tornato in libertà dopo la pronuncia del Tribunale del Riesame di Bari.
Tale attività di polizia è scaturita in seguito alla diffusione sui social network, sulle principali testate locali e nazionali, di un video in cui un uomo, riconosciuto dagli investigatori, la notte di capodanno nel viale antistante la propria abitazione, dopo aver augurato “buon anno a tutta la malavita foggiana”, esplodeva in aria alcuni colpi di arma da fuoco violando, inoltre, le disposizioni relative al contenimento della diffusione del contagio da Covid-19.
Il tempestivo intervento degli agenti della squadra mobile e dei militari del Nucleo Investigativo Carabinieri, coordinato dalla Procura della Repubblica, ha consentito quindi di rinvenire alcuni bossoli a salve nel luogo ripreso nel video. In ragione dell’accertata violazione, Perdonò è stato deferito alla Procura della Repubblica di Foggia per la violazione dell’art. 703, c.p. e sanzionato ex artt. 1 e 4 del decreto legge n. 19/20 convertito con legge n. 35/20 per la violazione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19. Sono in corso accertamenti da parte della “Squadra Stato” finalizzati all’identificazione degli altri soggetti presenti in strada.