“Non fateci più vedere foto come quelle di oggi: dobbiamo evitare tutti che la terza ondata abbia luogo”. È netto il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri nelle dichiarazioni riportate da la Repubblica. “I siti – spiega – sono pieni dei centri con insopportabili assembramenti di persone, dobbiamo stare attenti, perché quanto successo questa estate non accada più. Io non voglio considerare la probabilità della terza ondata, ma una possibilità. Lavoro tutto il giorno perché questo non accada ma serve che tutti gli italiani ci diano una mano: non fateci più vedere le foto di oggi, il desiderio, comprensibile, di tornare alla normalità deve aspettare un altro pò di tempo; serve il vaccino, arriviamoci”.
Tuttavia, sono ancora troppo pochi i sindaci che, facendo uso della facoltà prevista dal Dpcm, hanno adottato provvedimenti di chiusura o restrizioni nelle strade e nelle piazze. Il Codacons sollecita, con una nota, immediati provvedimenti: “Istituire il numero chiuso nelle vie dello shopping delle principali città, o i comuni dovranno rispondere di concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica. Una situazione di evidente pericolo sul fronte della salute pubblica che i Comuni avrebbero dovuto prevenire ed evitare: per tale motivo chiediamo oggi ai Prefetti delle principali città di intervenire per istituire nei weekend il numero chiuso nelle principali strade dello shopping, limitando l’accesso al pubblico in base alla capienza e alle dimensioni delle vie, e intensificando controlli e multe nei confronti dei trasgressori. E se nei prossimi giorni si assisterà ad altri assembramenti legati allo shopping di Natale, i sindaci saranno denunciati per concorso in epidemia colposa e reati contro la salute pubblica”.
In queste ore, il Governo starebbe valutando una zona rossa o arancione per l’intero territorio nazionale nei giorni festivi.