L’emergenza abitativa a Foggia non conosce tregua, le luminarie non si sono accese per chi non ha un alloggio e vive in vani di fortuna umidi, spesso ciechi e pericolanti. Sono di nuovo sotto la Prefettura le famiglie dell’ex distretto, di via Catalano e della palazzina lesionata di via San Severo. Mancano all’appello i famosi 32 alloggi dell’accordo Coop Case, ma anche altri imprenditori non hanno mai consegnato al Comune quanto dovuto. Un solo privato si è detto disponibile, Lino Galano, ad alienare parte dei suoi appartamenti rimasti invenduti in via Forcella dove il quartiere residenziale non è mai decollato.
Reclamano il diritto alla casa e cercano il prefetto le famiglie che da decadi, dai tempi di Agostinacchio sono in alloggi nati come soluzioni temporanee e poi diventate le case di un’intera vita.