Lunga riunione ieri tra tutti e 5 i consiglieri regionali pentastellati insieme ai vari portavoce parlamentari ed europarlamentari, organizzata dalla base di Bari. L’argomento, ancora una volta, è stato l’offerta del governatore Michele Emiliano ad entrare in Giunta.
Posizioni contrapposte tra i vari maggiorenti, ma il dibattito è stato molto rispettoso e civile. Antonella Laricchia continua ad essere contraria all’accordo che vedrebbe nell’esecutivo la collega foggiana, Rosa Barone (foto sopra).
In realtà, a tenere banco, è stato il voto sulla piattaforma Rousseau. Secondo le informazioni sin qui giunte, si sarebbe dovuto votare per 24 ore dalle 12 del 18 novembre fino al giorno successivo, ma sembra che la votazione possa slittare per volere di Davide Casaleggio, proprietario della piattaforma di democrazia diretta. La Puglia, secondo alcuni insiders di primo piano, potrebbe rivelarsi il fulcro della discordia tra Casaleggio, che ha scelto di disertare i recenti Stati Generali, e gli altri leader. Cosa diventerà Rousseau? È questo il punto: Casaleggio si rifiuterebbe di mettere a disposizione la sua creatura solo per questioni meramente consultive come il voto pugliese.
La piattaforma non può diventare solo uno spazio di partecipazione ex post gratuito in cui nessuno più paga i 300 euro mensili e da cui espungere altre questioni rilevanti come le proposte di legge o la scelta del direttorio. Ed infatti, finora, gli iscritti pugliesi non hanno ricevuto alcuna comunicazione sul voto, cosa abbastanza anomala se si considera che generalmente ogni voto viene annunciato almeno 24 ore prima con una mail esplicativa. Si voterà domani? Solo il capo politico Vito Crimi potrà deciderlo. Intanto è smentita seccamente la voce secondo cui il M5S potrebbe proporre ad Emiliano un nome esterno per la sua Giunta. “Non esiste, Emiliano vuole una nostra donna eletta. Con la situazione di vendoliani e pisicchiani non ha bisogno di esterni. Credo che andrà avanti con le nomine lasciando l’Ambiente per il momento vuoto in attesa della nostra decisione”, sussurra un portavoce a l’Immediato.
Sulla questione è giunta la rettifica del capo politico dei pentastellati, Vito Crimi. La riportiamo: “In riferimento all’articolo Rosa Barone in Giunta Emiliano? È giallo sul voto dei 5stelle nella piattaforma Rousseau. Il veto di Casaleggio” pubblicato dal sito immediato.net in data 17 novembre a firma di Antonella Soccio, si precisa che la frase “sembra che la votazione possa slittare per volere di Davide Casaleggio” è priva di fondamento. Non c’è mai stato alcuno stop da parte di Davide Casaleggio ad alcun voto sulla piattaforma. Da parte dell’associazione Rousseau c’è sempre stata, e continua ad esserci, la massima collaborazione nel supporto al Movimento con gli strumenti di democrazia diretta”.