Si aggrava la situazione del Covid a Lucera. Oltre 200 casi accertati hanno costretto il sindaco Pitta ad emanare un’ordinanza (numero 172) ancor più restrittiva, valida fino al 28 novembre, salvo ulteriori indicazioni. Nel documento si legge che è “sospesa l’attività didattica in presenza nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado (le superiori sono già chiuse come disposto dal Dpcm del premier Conte, ndr). Garantendo al contempo – riporta l’ordinanza – la didattica a distanza per tutti gli alunni e la didattica in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali che volessero avvalersene”.
“Sospensione del mercato settimanale del mercoledì – si legge ancora -, con recupero delle giornate perse in date da concordare con le associazioni di categoria”. Il sindaco ha inoltre chiamato i titolari dei negozi a carattere alimentare e non alimentare “a rispettare e far rispettare tutte le previsioni normative anti Covid-19 ed inoltre garantire la distanza minima di sicurezza di un metro all’interno dell’attività; la regolamentazione degli ingressi in funzione degli spazi interni disponibili, differenziando ove possibile i percorsi in entrata e in uscita; di dotarsi, in prossimità dell’ingresso, di un distributore di numeri di turno a strappo o mezzo alternativo di pari funzione, per consentire la priorità di ingresso all’attività ed evitare assembramenti a ridosso dell’accesso; di garantire, prima dell’ingresso, la sanificazione delle mani di ogni avventore mediante soluzioni idroalcoliche e/o gel sanificanti”.
C’è poi “il divieto assoluto di stazionamento nei pressi degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande se non per il tempo strettamente necessario all’acquisto con asporto dei prodotti”. Disposto inoltre che “l’accesso ai cimiteri per lo svolgimento dei riti funebri sia consentito ad un numero massimo di 15 persone. Che le visite funebri presso l’abitazione del defunto debbano avvenire in forma strettamente privata, riservata ai soli familiari stretti; sono fatte salve le disposizioni per le funzioni religiose di cui all’allegato 1 al Dpcm del 3 novembre”. Previste sanzioni da 400 a 1000 euro per i trasgressori.