Un lockdown “leggero”, che consentirebbe alle imprese, alle fabbriche e alle professioni di andare avanti, ma chiuderebbe bar e ristoranti su quasi tutto il territorio nazionale, limitando il più possibile gli esercizi commerciali. È questa l’ipotesi più accreditata che potrebbe essere presentata dal Governo già entro questo weekend, come anticipato dal Corsera. Allo studio, oltre alla chiusura di alcune tipologie di negozi che avevano ottenuto una deroga nelle zone rosse, anche lo stop ai negozi nel weekend, come già avvenuto per i centri commerciali: rimarrebbero aperti solo alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccai. La data cruciale resta il 15 novembre. Per domenica il governo prevede che i tre quarti almeno delle regioni siano in fascia arancione o rossa, o in conseguenza delle norme contenute nel Dpcm, o grazie ai provvedimenti assunti dai governatori. La novità è il fortissimo pressing che l’esecutivo, con i ministri Roberto Speranza e Francesco Boccia, sta esercitando sui presidenti delle Regioni e sui sindaci, perché facciano scattare misure più severe: dal lockdown totale nei Comuni dove si sono creati focolai, alla chiusura di strade e piazze in cui troppi cittadini si affollano per il passeggio e lo shopping. “Entro novembre va messo in sicurezza tutto — ha avvertito Boccia in una delle tante call —. Ogni intervento necessario deve essere fatto su scala territoriale”.
Azzolina: “Mi batterò per scuole aperte”
“Continuerò a battermi per tenere aperte le scuole. Credo che, compatibilmente con la situazione epidemiologica, dobbiamo provare a tenerle aperte e anche laddove ci fossero ulteriori limitazioni, più si limitano le attività fuori la scuola più si abbassa il rischio dentro la scuola. Guai a pensare che la scuola non sia attività produttiva e a sacrificarla: è la principessa delle attività produttive, senza formazione non abbiamo futuro”. Così la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina a Radio Anch’Io. “Sono convinta” che con la chiusura delle scuole “rischiamo un disastro educativo, sociologico, formativo, psicologico. Un bambino che deve imparare a leggere e a scrivere, non può farlo da dietro uno schermo. Dobbiamo essere molto prudenti, i ragazzi hanno diritto ad un pezzo di normalità nella loro vita”, ha ggiunto la ministra.
Conte: “”Lavoro per evitare il lockdown totale”
“Lavoro per evitare il lockdown totale. La curva sta salendo ma mi aspetto che nei prossimi giorni, anche per effetto delle nostre misure, cominci a flettere”, afferma il premier, Giuseppe Conte, in un’intervista alla Stampa in cui assicura che il governo “ha una strategia” e fa appello ai cittadini perché collaborino. Conte annuncia inoltre che l’esecutivo è pronto ad aumentare i ristori, anche nel 2021. Sul vaccino, il piano sarà “presto in Aula”. Per Natale, l’invito è a festeggiare in famiglia ma con prudenza.