È stato firmato un accordo tra la Regione Puglia e i sindacati dei medici di medicina generale che consentirà ai medici di famiglia di effettuare i tamponi rapidi negli studi o in strutture messe a disposizione dalle Asl. Lo comunica il segretario della Fimmg Bari, Nicola Calabrese. I medici di medicina generale si occuperanno dei pazienti asintomatici usciti da 10 giorni di isolamento, in modo da supportare il Dipartimento di prevenzione e limitare il periodo di quarantena con il relativo costo sociale.
30 MILIONI PER I TEST
Tamponi rapidi già con medici di base e pediatri. Lo prevede il governo che ha stanziato in questa direzione risorse per 30 milioni. Ad annunciarlo è lo stesso premier Giuseppe Conte nel corso del Question Time alla Camera in cui affronta i provvedimenti del governo sull’ultimo Dpcm e sul Dl ristori, rispondendo a interrogazioni su scuola, esercizi pubblici e protezione di posti di lavoro.
“Abbiamo predisposto interventi volti a rafforzare la risposta sanitaria alla pandemia con risorse da 30 milioni di euro per tamponi rapidi con medici e pediatri”, conferma il premier: “Nel momento in cui vi parlo – afferma Conte- credo sia stato annunciato il rinnovo del contratto di categorie che faciliterà proprio, tra le clausole inserite, il coinvolgimento di medici di base e pediatri di libera scelta nella somministrazione dei tamponi”.