“Lo scenario è in continua evoluzione”. A Casa Sollievo della Sofferenza, come nella gran parte degli ospedali pugliesi, salgono costantemente i ricoveri, soprattutto in area medica dove non c’è più disponibilità. Attualmente sono 110 le persone in cura all’ospedale di San Pio, di cui 13 in terapia intensiva. Dall’inizio della seconda ondata sono stati ricoverati 179 pazienti, di cui 72 dimessi (12 decessi).
“La differenza con la prima ondata – fa sapere il direttore generale, Michele Giuliani – è che siamo più preparati, che il sistema organizzativo è tarato meglio. Solo che preoccupa l’impennata di contagi delle ultime settimane”. Solo 4 giorni fa, il 23 ottobre, il “bollettino” dell’Irccs di San Giovanni Rotondo faceva registrare 80 ricoveri, di cui 4 in rianimazione. Già in quella occasione il management aveva sottolineato il trend preoccupante nelle ultime due settimane, con il raddoppio dei posti letto occupati.
Nell’ospedale da qualche giorno si assiste già al rallentamento dell’attività ordinaria per via dell’ampliamento dell’area Covid (l’ospedale privato è stato inserito dalla Regione Puglia nella rete con l’aumento di 100 posti letto). Ieri la questione della “pressione” della pandemia sugli ospedali pugliesi è stata affrontata con l’assessore alla Salute, Pier Luigi Lopalco, e con il direttore del dipartimento Vito Montanaro.