Rimpasto di Giunta a Foggia, Landella incontra i partiti. E intanto i capigruppo chiedono il rinvio del Consiglio

Gli eletti fanno riferimento alla “consapevole necessità di una revisione della maggioranza e dell’azione di governo della città”. Consiglio rinviato, dunque.

Mentre i contagi a Foggia città aumentano, il sindaco Franco Landella a cui molti chiedono numeri chiari sui quarantenati, è alle prese con il rimpasto di Giunta, dopo le elezioni regionali e i diversi assetti partitici e di forze civiche della maggioranza di centrodestra conseguenti al suo ingresso nella Lega insieme a pezzi di esecutivo e ai tre consiglieri, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo e Pasquale Rignanese.

Questa mattina a Palazzo di Città c’è stato un primo incontro “interlocutorio” tra il sindaco e i dirigenti dei partiti, Giandonato La Salandra e Franco Di Giuseppe per i meloniani, Raffaele Di Mauro per Forza Italia e Antonio Vigiano per la Lega.

L’incontro si è risolto con un nulla di fatto. “Siamo ancora all’inizio”, ratifica il coordinatore azzurro, rimasto solo in Consiglio, fatta eccezione per la presenza del presidente Leo Iaccarino.

Proprio il campione di consensi e vigile del fuoco, deferito ai probiviri berlusconiani regionali per aver votato e fatto votare il cugino pizzarottiano, Rosario Cusmai e Emiliano presidente il 20 e 21 settembre, ha accolto la richiesta di alcuni consiglieri a rinviare il consiglio comunale di domani.

L’atto dopo la conferenza dei capigruppo è firmato dallo stesso Di Mauro, da Lucio Ventura, Gino Fusco per i FdI, Salvatore De Martino per la Lega e Francesco Morese per DestinAzione. Gli eletti fanno riferimento alla “consapevole necessità di una revisione della maggioranza e dell’azione di governo della città”. Consiglio rinviato, dunque.