“Non sono molto bravo come politico, posso solo dire che tantissimi pugliesi che avrebbero votato anche per il M5S probabilmente hanno preferito un voto utile sulla base di un progetto. Di questo siamo consapevoli e cercheremo di comportarci in modo coerente. Ma è chiaro che ci sono stati momenti durissimi, ci siamo sentiti isolati: è qui che abbiamo dato tutti insieme il meglio di noi stessi. La Puglia andava difesa e ora è il posto più importante in Italia per l’elaborazione delle formule politiche del futuro”. Lo ha dichiarato Michele Emiliano in una conferenza stampa flash a Bari.
Su Fitto ha detto: “Ha fatto una campagna elettorale corretta. Ci siamo confrontati dopo tanto tempo, è stato duro, ho avuto davvero paura di perdere perché avevo davvero davanti un avversario competente, bravo e capace di fare politica. Aver superato questa prova è stato per me molto importante, gli faccio le mie congratulazioni perché si è battuto benissimo”. A pesare sui sondaggi, lo scenario di partenza che dava il governatore uscente diversi punti sotto l’avversario di centrodestra. Dopo 15 anni di centrosinistra, la strada del politico di Maglie sembrava spianata, con l’ex magistrato finito sotto il fuoco amico di Ivan Scalfarotto, candidatura tattica per rosicchiare preferenze alla sua area. Sullo sfondo, l’eterno conflitto con l’ex premier e segretario Pd Matteo Renzi. Quando i giornalisti gli chiedono un commento sul politico toscano, Emiliano replica secco: “Su Renzi sinceramente non ho nulla da dire”.
Vendola: “Fermata destra sovranista”
“La sconfitta della destra sovranista della Meloni e di Fitto è una ottima notizia per la Puglia che non vuole tradire se stessa e il Sud. Il lifting elettorale con cui Raffaele Fitto ha cercato di camuffarsi non ha ingannato i pugliesi che hanno ricordi precisi dell’arroganza e del malgoverno di cui Fitto fu campione”. Lo afferma Nichi Vendola di Sinistra Italiana. “Non c’è il salto nel passato e Salvini non viene a ballare in Puglia – prosegue l’ex governatore pugliese – e per Emiliano oggi c’è il dovere di rilanciare la sfida meridionalista, anche ascoltando le critiche a volte sacrosante che hanno riguardato l’azione del governo regionale.” “La Puglia ha dato fiducia al centrosinistra – conclude Vendola – abbiamo tutti il compito di non tradire quella fiducia”.