“Sono motivato dalla voglia di scoprire la bellezza e le potenzialità di questo territorio, troppo spesso raccontato dalle cronache solo per gli episodi di criminalità, mafia, delinquenza. Ma Cerignola e la provincia di Foggia non sono solo questo. Ed allora dobbiamo rivalutare le loro bellezze e le loro potenzialità. La cultura dell’antimafia sociale risiede in ciascuno cittadino, in ciascuno di noi, che deve avere la forza di opporsi al clima omertoso, di denunciare le situazioni di illegalità ed i comportamenti mafiosi. Non spetta solo ai politici o a quelli che consideriamo eroi, spetta a ciascuno di noi”.
Mattia Sportelli ha 17 anni. Viene da Mottola, in provincia di Bari, e ha fatto parte del primo gruppo di studenti impegnati nei campi estivi antimafia in programma dal 20 luglio all’8 agosto sui terreni di “Terra Aut” confiscati alla mafia. La cooperativa sociale Altereco, che in contrada Scarafone, sui beni sottratti al boss Giuseppe Mastrangelo, gestisce un terreno agricolo di 8 ettari con annesso fabbricato, è tra le dieci cooperative che in tutt’Italia sono impegnate ad accogliere i giovani studenti nel progetto pilota organizzato dalla Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, insieme al Ministero dell’Istruzione.
Lunedì 3 agosto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sarà a Cerignola per partecipare alla presentazione del progetto “LegaliTour: percorsi di legalità, formazione ed orientamento nel sistema educativo nazionale di istruzione”. Ad accompagnare il premier nel centro ofantino ci saranno il Ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina, e il presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, senatore Nicola Morra. Sarà proprio la lotta alla criminalità organizzata il filo conduttore di questo mini tour in Capitanata.
Alle 12.30 presso l’Auditorium “Teodato Labia” dell’Istituto “Zingarelli–Sacro Cuore” di Cerignola si svolgerà il primo momento di riflessione; subito dopo verrà fatta una visita a “Terra Aut”, sul bene confiscato alla mafia di Cerignola e gestito dalla cooperativa sociale Alterecooggi avamposto di legalità, sviluppo e lavoro. Un sogno di agricoltura sociale e di restituzione del bene sottratto alla criminalità reso ancora più forte grazie al progetto “Il fresco profumo della libertà”, tra gli interventi selezionati nell’ambito della quarta edizione del Bando Beni Confiscati alle mafie 2019, promosso dalla Fondazione CON IL SUD insieme alla Fondazione Peppino Vismara. Il progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Altereco – con un nutrito partenariato di enti pubblici e privati – prevede anche la realizzazione di un orto sociale, l’allestimento di una bottega solidale e l’implementazione di una serie di attività di promozione del territorio, tra cui l’allestimento di un B&B, favorendo l’inclusione socio-lavorativa di sei persone in condizione di svantaggio.
La visita del presidente del Consiglio sarà anche un’occasione per raccontare gli interventi che saranno realizzati sul bene e per ribadire che è possibile generare economia sostenibile ed opportunità lavorative in un bene sottratto alla criminalità organizzata e restituito alla collettività per promuoverne il riuso sociale.