“Il virus continua a circolare, seguiamo con attenzione la situazione di Cerignola, ma attenti alle fake news, non c’è nessun bimbo di 4 mesi positivo”. Dall’Asl di Foggia fanno sapere che la Regione è in allerta per i due focolai di Cerignola e del Salento, dove si sarebbe verificato il caso del piccolo di pochi mesi che sta bene. Siti foggiani avevano accostato il bimbo alla Capitanata ma si è rivelata una bufala.
Quanto alla città della cicogna, tutto sarebbe partito da due micro focolai che si riferiscono a due gruppi familiari collegati tra loro. Tra i positivi anche un infermiere in servizio all’ospedale “Tatarella”.
“La catena dei contagi – come evidenziato da Repubblica – sarebbe partita da una donna che ha manifestato una sintomatologia tipica del virus (bronchite) e che, a sua volta, avrebbe contagiato il marito, l’infermiere.
Pare che la coppia abbia partecipato ad una festa di compleanno per i 18 anni della figlia: qui sarebbero state contagiate altre 7 persone, tutte della famiglia. Gli altri due casi positivi rientrano, invece, nel secondo focolaio. Da indiscrezioni sugli 11 contagiati, 9 sarebbero asintomatici. Decine le persone sotto osservazione a Cerignola”. Intanto sono stati effettuati tamponi all’intero personale del reparto in cui si trova l’infermiere trovato positivo al test.