Regionali 2020, #laltracapitanata perde i primi pezzi: Cascavilla sceglie i pizzarottiani. L’incertezza di Sergio Clemente

“Ho sempre detto che non si trattava di un gruppo politico, ma di più persone che hanno un obiettivo comune, quello di candidarsi. Alla fine si candideranno tutti in liste diverse”, è il commento caustico del coordinatore di Italia in Comune Rosario Cusmai.

Il movimento politico #laltracapitanata messo su dall’ex sindaco di Manfredonia Angelo Riccardi e dall’ex vicesindaco di Cerignola Rino Pezzano – le due città i cui consigli sono stati sciolti per infiltrazioni mafiose – insieme agli amici sangiovannesi, Costanzo Cascavilla, Salvatore e Giuseppe Mangiacotti e Giuseppe Miglionico, perde i primi pezzi.

L’ex sindaco di San Giovanni Cascavilla ha deciso di candidarsi autonomamente con gli amministratori pizzarottiani di Italia in Comune.

“Non fa più parte del gruppo”, ratifica Pezzano a l’Immediato. Dal loro canto mantengono ancora l’ambiguità su dove saranno collocati. Se con Fitto o con Emiliano.

“Ho sempre detto che non si trattava di un gruppo politico, ma di più persone che hanno un obiettivo comune, quello di candidarsi. Alla fine si candideranno tutti in liste diverse”, è il commento caustico del coordinatore di Italia in Comune Rosario Cusmai.

C’è posto per Pezzano tra di voi? “No, noi a Cerignola abbiamo già Michele Romano”, taglia corto. “Costanzo Cascavilla per noi non è solo una candidatura sangiovannese, lui pesca in tutta la provincia grazie al suo lavoro e ai suoi contatti con tanti amministratori ed ex amministratori”, aggiunge.

Il nodo resta quello di Riccardi, osteggiato dai due dominus interni sipontini: Giandiego Gatta impedisce, ponendo veti, la sua candidatura con Fitto; Paolo Campo quella con Emiliano.

Chi gioca su più tavoli è anche Sergio Clemente, che, pur vicinissimo a Massimo Cassano e ai Popolari per la Puglia insieme a Gaetano Cusenza, a detta di molti sarebbe stato avvicinato da Raffaele Fitto.

Guarda con interesse le sue mosse, Saverio Cassitti, che con i suoi 700 voti, per colpa della mancata vittoria di Pippo Cavaliere alle scorse comunali foggiane, non è entrato in consiglio. Se Clemente fosse eletto a Bari, gli subentrerebbe. Per questo Cassitti, avvicinato dai renziani per via di Lello Di Gioia, che potrebbe però anche privilegiare la fedelissima Bernadette Cappelletta come quinta donna di Italia Viva, punta a sostenerlo, ma lo sosterrebbe solo se il campione di consensi ex margheritino legato a Rutelli e Gentiloni correrà con Emiliano.

Intanto domani Michele Emiliano tornerà in Capitanata: alle 10.30 inaugurerà il comitato del candidato ed ex sindaco Antonio Tutolo, che potrebbe essere schierato in una delle mega liste regionali che sta costruendo Giovanni Procacci. È probabile che Tutolo sia il nome forte foggiano della lista che vedrà a Bari la presenza dell’epidemiologo Pierluigi Lopalco.