“Qual è il modo più veloce per agire il cambiamento? Arrestare tutti? Fare piazza pulita? Di sicuro no, a noi tocca sparigliare. Noi dobbiamo sparigliare e le scelte sulla cultura sparigliano le carte. Ho visto il tuo sguardo innamorato senza presunzione e senza particolare attaccamento, perché i dipendenti e i funzionari non sono proprietari degli spazi pubblici in cui lavorano”. È stato schietto il governatore pugliese Michele Emiliano nel corso della conferenza stampa della inaugurazione della nuova Magna Capitana. È una scelta che spariglierebbe le carte anche la candidatura di Pier Luigi Lopalco, che Emiliano non ha smentito. Anzi.
“È incredibile che persone che non sanno nulla si consentano il lusso di attaccare luminari di chiara fama. Abbiamo un mare di cose in corso da fare, abbiamo fatto una esperienza senza precedenti e abbiamo una squadra molto forte, il professor Lopalco in una maniera o nell’altra si occuperà della sanità in Puglia. Se si candida si occuperà delle stesse cose di cui si ha competenza, capisco che molti sono abituati ad assessori che si occupano solo di se stessi e non fanno il bene del territorio, ma c’è chi invece pensa alla Puglia: meglio un assessore alla sanità che capisce qualche cosa di uno che ha preso solo tante preferenze”, ha detto alla stampa.

Il riferimento neanche troppo velato è sembrato a qualche suo ex assessore della sua Giunta, ora transitato nell’altro campo politico.
Con lui oggi tutto il Pd legato all’assessore Raffaele Piemontese, dalla segretaria Lia Azzarone all’ex segretario cittadino foggiano Mariano Rauseo in compagnia del commercialista e tesoriere Rocco Lisi. È quasi certo anche un piccolo ticket con Annarita Palmieri, presente oggi in Biblioteca.
In prima fila anche Rosario Cusmai e l’ex sindaco Antonio Tutolo, alla sua prima visita ufficiale nei tour di Emiliano come candidato al consiglio regionale.
Cusmai e Tutolo non correranno nella stessa lista, come hanno indicato sorridendo. “Siamo amici, non rivali”.