Risponde alle sollecitazioni dei portavoce del M5S l’ATAF SpA comunicando con una nota alcuni chiarimenti in merito all’ipotesi di internalizzazione del servizio di sosta tariffata, al momento gestito da Apcoa.
“Una eventuale internalizzazione del servizio – specifica il presidente La Salandra – è un procedimento particolarmente complesso che deve necessariamente tenere conto della normativa di riferimento e che non può attuarsi così semplicemente e in tempi così ristretti. Ricordiamo che ATAF, pur essendo una SpA, resta comunque un soggetto giuridico di carattere pubblicistico“.
L’Ataf non nega le perdite. “Che gli stalli si siano ridotti è un dato di fatto, che ci siano state delle problematiche relative all’emergenza Covid anche, che la situazione del parcheggio Zuretti sia problematica lo ha dichiarato la stessa azienda ma questo non significa che la gestione della riscossione dei parcheggi sulle strisce blu, il cui contratto è in scadenza il prossimo 31 dicembre, possa risolvere tutto. I punti critici di ATAF, se mai, sono altri e non derivano dalla gestione oculata di questo Cda, che anzi ha prodotto notevoli ottimizzazione e risparmi. Ben si comprendono le dinamiche da campagna elettorale che si vanno delineando e i relativi annunci “acchiappa – consenso” ma riportare in house il servizio dei parcheggi comporta più problematiche di quante ne abbiano prese in considerazione i pentastellati”, osserva il presidente meloniano.
Intanto anche il gruppo dem al Comune di Foggia chiede al sindaco Franco Landella e all’azienda quali siano i piani per riportare Ataf in bonis.
Pasquale Dell’Aquila e gli altri dem affrontano molteplici questioni.
“Sono diversi i problemi da affrontare e risolvere in vista del bando con cui, il prossimo anno, si dovrà assegnare il servizio di trasporto pubblico urbano ora svolto ‘in house’. I più strategici li abbiamo focalizzati nell’interrogazione al sindaco con cui chiediamo che il Consiglio comunale sia messo a conoscenza dei contenuti dei piani di riorganizzazione del servizio e del personale di cui, finora, abbiamo letto su giornali e siti. Quali sono gli obiettivi e quali i percorsi attuativi ipotizzati dal CdA? Quali sono le ragioni della contrapposizione con i sindacati? Quale ruolo aziendale e politico svolge il vice presidente fresco di nomina e per conto di chi lo svolge? Purtroppo, i fatti testimoniano la persistenza dei problemi funzionali: autobus che si fermano, corse che saltano, perdita di appeal e d’incassi del servizio pubblico. A tutto questo come si pone rimedio? C’è una strategia operativa e finanziaria che non svalorizzi ulteriormente Ataf SpA?
Anche il Pd si sofferma sulla redditività della sosta a pagamento. Osservano i dem: “ I molteplici e non sempre chiari interventi sulla mobilità urbana hanno determinato l’ulteriore riduzione delle ‘strisce blu’ i cui proventi sono incassati da Apcoa Parking Italia SpA e girati ad Ataf SpA. È stata già registrata una riduzione degli introiti, al netto del periodo di sospensione del pagamento durante il lockdown? Quanto influisce sul bilancio di Ataf SpA e quanto influirà sull’appetibilità del servizio da mettere a bando per il 2021 e gli anni successivi? Il prossimo anno sarà decisivo per la sopravvivenza stessa della gloriosa società di trasporto pubblico urbano e il Consiglio comunale non può essere posto ai margini di scelte che attengono alla programmazione e incidono direttamente tanto sulla qualità della vita dei foggiani che sui livelli occupazionali aziendali”