Gli agenti della squadra mobile di Foggia, II sezione “Contrasto alla criminalità diffusa, straniera e prostituzione”, a seguito di indagini coordinate e dirette dalla procura, hanno dato esecuzione ad ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di Attilio Ferrandino, consulente del lavoro foggiano classe ’74 con pregiudizi, gravemente indiziato del reato di favoreggiamento della permanenza illegale sul territorio nazionale di 312 soggetti extracomunitari, di varie nazionalità del continente africano, privi dei requisiti di cui al Testo Unico Immigrazione.
L’attività investigativa esperita dalla mobile, in perfetta sinergia con il pm, ha permesso di evidenziare un raffinato meccanismo che, dietro compenso, serviva alla creazione di documentazione volta alla produzione presso svariati Uffici Immigrazione dislocati su tutto il Territorio Nazionale in sede di richiesta di rilascio del titolo di soggiorno.
Attraverso soggetti giuridici, prevalentemente società create artatamente e non realmente attive, intestate a terzi soggetti, con partite IVA disattivate, il 46enne, sfruttando la postazione del proprio posto di lavoro, trasmetteva false comunicazioni di instaurazione di rapporti di lavoro, fornendo agli immigrati, in cambio di un compenso, copie delle comunicazioni di assunzione (modelli UNILAV), contratti di lavoro, buste paga, nonché, in alcuni casi, anche falsi contratti di locazione di unità abitative e certificazioni di residenza. I casi di compravendita della documentazione tra l’uomo e i soggetti stranieri accertati sono stati 312. Al termine della formalità di rito, il 46enne è stato condotto in carcere.