Lavoratori del 118 in sciopero anche a Foggia per le internalizzazioni nella sanità pugliese. “Pensavamo che avessimo superato l’ultimo ostacolo dopo l’incontro avuto con il direttore di Dipartimento Salute e benessere della Regione Puglia, Vito Montanaro – fanno sapere con una nota -, in cui avevamo avuto assicurazione che, anche là dove le modifiche alle Linee Guida, approvate dalla Giunta regionale in data 25 novembre 2019, non fossero nell’immediato recepite dalla stessa giunta regionale, i direttori generali avevano il mandato di avviare il percorso per internalizzare quei servizi già compresi nelle Linee Giuda e questo poteva avvenire dal giorno dopo l’incontro – aggiungono dall’USB – dobbiamo prendere atto che a distanza di 10 giorni da quell’incontro ciò non è e non possiamo continuare ad elemosinare ciò che darebbe dignità e diritti a centinaia di lavoratori del 118 alla luce delle loro stesse ammissioni (delle Istituzioni Sanitarie e politiche) che li hanno definiti ‘angeli (o eroi) del soccorso’”.
“Chi ci dice di andare cauti – continuano – evidentemente non conosce la fatica che stanno facendo questi lavoratori a non reagire ai tanti soprusi di molti presidenti di associazioni, non conosce i pianti e le lacrime di quei lavoratori che, con il solo torto di aver richiesto un loro diritto, sono stati licenziati.
Non possiamo più essere cauti . concludono – e, per questo, l’assemblea dei lavoratori del 118 ha deciso prendere in mano il proprio destino ed attuare una forma estrema di lotta come lo sciopero della fame che durerà sino a quando gli stessi lavoratori non saranno chiamati a firmare la loro internalizzazione. Per tutto quanto sopra la scrivente comunica che a partire dal giorno 23 giugno 2020 dalle ore 08, inizierà un presidio permanente con un gruppo di lavoratori che inizieranno lo sciopero della fame. Il tutto avverrà nei pressi della direzione generale della ASLFG in via Protano a Foggia”.