Nel decreto rilancio Italia all’articolo 181 è stata inserita l’eliminazione della Cosap Tosap ed una parte della Tari, quella variabile, ed al comma f è stato previsto il ristoro ai comuni per la mancata entrata di questi tributi.
L’onorevole del gruppo Misto Antonio Tasso, ex pentastellato di Manfredonia, ci tiene a far notare di essere stato il primo a parlarne in aula rivolgendosi al governo, in quel momento rappresentato dal ministro Franceschini, il 7 maggio in diretta TV su raitre con milioni di telespettatori.
“Non voglio essere presuntuoso e sostenere che il governo ha ascoltato solo me, ma di fatto io sono stato l’unico a parlarne ufficialmente in televisione ed al governo e quanto illustrai in quella replica è stato inserito nel decreto legge”, rileva a l’Immediato.
Era il 7 maggio scorso dunque quando l’onorevole Antonio Tasso, in replica all’informativa sul turismo del ministro Dario Franceschini, invitava il governo ad adottare misure per aiutare i Comuni ad abrogare il canone Cosap e la tassa Tosap, per l’utilizzo di spazi demaniali per la propria attività, e la parte variabile della Tassa Rifiuti (Tari), riferita alla produzione degli stessi.
“In tanti si rivolgevano ai sindaci per l’abolizione di questi tributi, ma solo pochi Comuni virtuosi potevano farlo in autonomia, quindi, mi è venuto in mente di rivolgermi direttamente al Governo, tramite il Ministro Franceschini” spiega il deputato sipontino. E allora Tasso, in diretta TV su Rai 3, lancia la fatidica domanda, interpretando le esigenze di tanti esercenti: “Perché devo pagare un canone di concessione di spazio pubblico, se non ne usufruisco in quanto obbligato a tener chiusa la mia attività, e quindi di conseguenza non produco neanche rifiuti?” “Spesso si incalzano, in maniera strumentale ed impropria, principalmente i sindaci affinché questi costi vengano eliminati, senza considerare che sono pochissimi i Comuni che possono farlo autonomamente, in quanto hanno una situazione di bilancio che lo permette. La maggior parte, invece, avrebbe bisogno di un aiuto dallo Stato per venire incontro alle richieste legittime di tanti operatori ed imprenditori, senza causare danni ad un Ente già in sofferenza, spesso in predissesto o dissesto finanziario (come la grave situazione economica del Comune di Manfredonia, ndr)” osserva il deputato della Capitanata, che continua “Invito, quindi, ad attivarsi per aiutare queste Partite Iva – con contributi mirati ai Comuni – considerando che, per la maggior parte esse operano in luoghi di interesse turistico, ma che andrebbe a ristorare anche l’esigenza di chi ha la propria attività in luoghi non attrattivi turisticamente”. Ed ecco che, il Governo, nel Decreto Rilancia Italia (d.l. del 19/5/2020 n.34), inserisce la “Esenzione Tari, Cosap e Tosap” che al comma f dell’art.181 prevede il “Ristoro Comuni per minori entrate”. “E’ una grande soddisfazione essere stato il primo a sollevare questo problema in diretta TV, davanti a milioni di telespettatori ed aver ricevuto l’attenzione del Ministro Franceschini, oltreché l’apprezzamento di numerosi colleghi che, l’altro giorno, mi hanno avvisato dell’inserimento dell’articolo in questione” commenta il capogruppo del MAIE “il mio gruppo sta facendo un ottimo lavoro di ascolto e inoltro delle problematiche segnalatemi dai cittadini ed in questo un ruolo fondamentale lo ricopre l’ex consigliere comunale di Manfredonia, Massimiliano Ritucci – membro fondatore di AGIAMO (nuovo soggetto socio-culturale) – vero esperto della macchina amministrativa”. Così la conclusione di un soddisfatto Antonio Tasso.