
“Non abbiate paura di ripartire siate gente fiera di Foggia”. Questo lo slogan a conclusione della lunga conferenza stampa via web del commissario straordinario dell’Ente Fiera, l’avvocato Massimiliano Arena.
In esordio il legale ha commentato la Sentenza del Consiglio di Stato sul parcheggio in Corso del Mezzogiorno, annunciando la data di inizio dei lavori.
L’Ente Fiera e le imprese CTM srl, Habitat Immobiliare srl e GIP Grandi Appalti Società Consortile del gruppo Insalata-Trisciuoglio-Di Carlo hanno separatamente appellato la sentenza del Tar Puglia con cui erano stati annullati gli atti della procedura di affidamento per la mobilità a servizio del quartiere fieristico. L’impresa Edilalta aveva fatto ricorso, contestando il sistema di aggiudicazione dei punteggi sui lavori sismici, ma il Consiglio di Stato ha sentenziato che “il sistema di isolamento sismico offerto dal raggruppamento temporaneo di imprese con mandataria CTM non è difforme dalle norme tecniche sulle costruzioni per quanto riguarda l’analisi della componente verticale del sisma”.
“Il mio primo obiettivo è quello di comunicare che con sentenza pubblicata dal Consiglio di Stato del 9 aprile 2020, la giustizia amministrativa ha messo la parola fine all’annosa vicenda dei lavori su Corso del Mezzogiorno che prevedono la realizzazione di un parcheggio a 3 livelli di 700 posti, il nuovo ingresso monumentale e un centro direzionale in cui verranno collocati parte degli uffici nuovi della Fiera e altri spazi che potranno essere affittati. È una vicenda che va avanti da 8 anni e trova la parola fine e sposta in avanti la visione della città e del territorio. Il nostro interesse precipuo non è chi vince o chi perde, ma realizzare l’opera, perché è nell’interesse di tutto il territorio di Foggia, si rimette a regime la Fiera. Le Fiere sono la salvezza dell’economia”, ha detto Arena.
La sua vision è portare la Fiera nel futuro, creare un hub di Ricerca e Sviluppo col rettore Pierpaolo Limone sull’agroalimentare e il benessere. “È un sogno che ho, chi non ha a cuore questo progetto non ha a cuore l’occupazione del nostro territorio e senza occupazione non potremo mai sdoganare la nostra terra dai tentacoli della malavita”.
La Fiera dell’Agricoltura di Maggio doveva essere un grosso evento di partecipazione popolare, con un consulente specifico che aveva già attivato molti contatti istituzionali, ma ormai è fuori discussione che sia saltata. “Procederemo come per legge, quello che ci impone di fare noi faremo, potremo accorparla all’Ottobre Dauno ma se ci assimilano al lockdown dello spettacolo saremo fermi fino al 31 dicembre, gioco forza dovremo spostare il nostro calendario al 2121. La Fiera dell’Agricoltura del 2121 era stata già anticipata alla fine di febbraio e all’inizio di marzo per venire incontro alle richieste degli agricoltori, ci dicono che quello è il periodo migliore per andare alle fiere. Io non la immagino più come il luogo dove comprare il pesciolino, ma dove si fa innovazione, B2B, dobbiamo andare incontro alla richiesta del mercato”.
A tal proposito il commissario la prossima settimana presenterà una start up di Valencia che ha proposto una idea interessante per una fiera high tech.
“La nostra grossa forza è nei nostri grandi spazi, sono a disposizione a chi ha problemi della didattica, ben vengano le proposte, ma sgombriamo dall’idea che chi viene in Fiera ci viene gratis, deve rispettare la dignità di chi lavoro. Qualsiasi accordo non può essere gratuito”. Arena ha anche annunciato di aver avuto richieste per del cinema all’aperto, stile drive in, che potrebbe salvare la stagione cinematografica.
La piattaforma di innovazione tecnologica al servizio dell’agroalimentare è un’altra idea, così come quella di aprire una scuola di programmatori, di CODING in affiliazione con qualche istituto.
“La Fiera non è un terreno di monopoli e risiko per pascolare su un prato gratis, dobbiamo portare la gente a pagare. Ho avuto delle interlocuzioni per la cablazione, chiaramente si deve andare ad evidenza pubblica”, ha evidenziato a l’Immediato sulla possibilità che la fiera diventi un immenso campus internet free. Intanto sarà sicuramente presente un teatro di posa e fiction, già avviato con Lo Spietato.
Già a fine luglio intanto potranno partire i lavori per il parcheggio, sempre verificando prima che le imprese di Triscioglio e Insalata siano libere dalle interdittive antimafia e siano in white list, verificando con l’autorità prefettizia. “Non posso firmare un contratto se le procedure di legge ci faranno stare tranquilli”, ha specificato.
Poi si procederà al resto dell’appalto integrato, per il quale la Fiera intende riproporre, come ha ammesso Arena, il mega ponte sui Campi Diomedei, già in parte bocciato dalla sovrintendenza.
Per ora non ci sono richieste sanitarie. “Mi auguro che non ne abbiamo più bisogno di spazi fieristici, speriamo che la contaminazione da Covid vada scemando, abbiamo una difficoltà logistica, al momento non ci è stata fatta nessuna richiesta, solo al Protezione Civile ci interpellò e il segretario Raimondo Ursitti era lì insieme ad un operaio che veniva da Orsara e al custode a montare le tende, noi siamo disponibili per le cose delle collettività.
Infine il tema importante della debitoria. “Ci sono delle trattative in corso, abbiamo il dovere di incassare i nostri debiti e la contribuzione di alcuni soci con i quali c’è un contenzioso in atto, abbiamo l’intenzione di sanare quelle situazioni, surrogate dall’ente di sorveglianza della Regione Puglia. Il Comune è sempre stato un ottimo contributore, lo stesso non è accaduto per Cciaa e Provincia, parliamo di un debito intorno ai 2 milioni di euro. Ma l’avvocato Felice Lorusso ci ha dato la possibilità di avere ragione al Consiglio di stato sta seguendo il contenzioso. Contro la Camera di Commercio e Provincia abbiamo già vinto al Tar e stiamo aspettando le decisioni di consiglio di Stato”.