È Torremaggiore uno dei centri della provincia di Foggia più colpiti dell’emergenza coronarivus. Me nel paese dell’Alto Tavoliere c’è anche una delle strutture riaperte dalla Regione per accogliere i malati. È stata ricoverata nelle scorse ore presso il PTA San Giacomo la prima paziente in post acuzie proveniente dal Policlinico Riuniti di Foggia. Altri presidi per coloro che hanno superato la fase acuta della malattia, sono stati aperti a Vieste, Sannicandro Garganico e Vico del Gargano.
Intanto il sindaco torremaggiorese, Emilio Di Pumpo ha fatto il punto sulla situazione: “Mi vedo costretto ad aggiornarvi sul numero dei contagiati positivi per il nostro Comune, che continua a crescere. Siamo a 11. I dati su scala nazionale sono incoraggianti perchè, lì dove in questi giorni c’era solo disperazione, adesso si inizia ad intravedere qualche barlume di speranza, ma questo per noi, dove per ora non c’è stato ancora un vero e proprio ‘picco’ di contagi (che spero non arrivi mai), non deve farci abbassare la guardia. Anzi, proprio adesso dobbiamo intensificare gli sforzi per non rendere vani i tanti sacrifici fatti finora. Restate a casa”.
Intanto, primi casi sui Monti Dauni; dopo il giovane Oss di Orsara di Puglia, dipendente della RSA San Raffaele di Troia (dove ci sono quattro positivi tra anziani e operatori sanitari) ecco un contagiato anche ad Accadia. “Cari cittadini e cittadine – scrive il sindaco Pasquale Murgante -, è con molto dispiacere che vi comunico che anche nel nostro Comune è stato accertato un caso di covid-19. La famiglia è stata messa in regime di quarantena, e quindi vi invito a stare sereni e a non farvi sopraffare da emozioni negative come la paura”.