“C’è chi pensa che sanità e politica siano due entità distinte e separate e leggo i soliti ‘noti’, accusarci di improvvisare, speculare, che bisogna vergognarsi perché è tutta una questione da propaganda elettorale e che c’è la scienza ad occuparsene. Forse è utile esprimere, per l’ultima volta su questo argomento e fino in fondo, il mio punto di vista”. Inizia così il messaggio dell’ex sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi. Sono giorni estremamente difficili anche in riva al golfo dove risultano tra 11 e 20 casi positivi al coronavirus. Una situazione notevolmente peggiorata forse anche a causa della leggerezza di un cardiologo del San Camillo che è tornato in corsia nonostante i sintomi del Covid, poi ufficializzato dal tampone.
Riccardi spinge per potenziare l’ospedale: “I numeri dicono chiaramente alcune cose, innanzitutto la politica svolge un ruolo decisivo con il supporto della scienza. La Regione Veneto può diventare un esempio anche per il nostro territorio, perché dimostra che le misure che ha intrapreso il Governatore Luca Zaia sortiscono effetti chiari e significativi. In questa Regione, oltre alla politica del tampone per tutti, c’è un’altra politica molto più seria e lungimirante: potenziamento delle piccole strutture ospedaliere e riapertura delle strutture chiuse per gestire le minori criticità.
In Puglia il piano proposto per combattere il Covid-19 è uno sforzo nella direzione auspicata prevedendo più posti di terapia intensiva. Eppure, il piano resta fortemente insufficiente ed i numeri in crescita esigono uno sforzo maggiore ed immediato. Premetto subito che il tema del personale che forse manca non va posto adesso, poiché al momento non abbiamo nemmeno i posti letto dove mettere i malati.
Ora voglio ribadire con tutte le mie forze – continua l’ex primo cittadino – che Manfredonia ha diritto, in questa fase drammatica, ma non solo, ad essere potenziata, perché qui c’è la necessita di dotare una struttura (indefinibile sul piano ospedaliero) di un reparto di terapia intensiva, subito e con urgenza.
È stato un errore grave aver declassato il San Camillo ad ospedale di base per innumerevoli ragioni, ed io mi sono battuto contro questa scelta scellerata e contro gli stessi rappresentanti politici che invece l’hanno sostenuta e lo fanno ancora oggi.
Trovo assurdo che non si comprenda nemmeno con l’attuale emergenza che 10 anni di tagli hanno indebolito il nostro sistema sanitario ed è ora che dobbiamo cogliere l’occasione per invertire la rotta e rivendicare una struttura ospedaliera dignitosa.
Come faccio, caro Michele Emiliano, a farti capire che questa città ha uno studio epidemiologico che dice chiaramente che abbiamo pagato un prezzo altissimo di qualità della salute, per la presenza dell’industria di Stato (Anic/Enichem)? Quando riuscirete a capire che questa città va ampiamente risarcita sul piano della prevenzione sanitaria?
L’ospedale Tatarella di Cerignola potrebbe presto entrare, già a partire da domani, nella rete CoVid della Regione Puglia per il potenziamento delle misure e dei posti letto utili a contenere il contagio da Coronavirus”.
E conclude: “Abbiamo bisogno, anche a Manfredonia, dei suoi operatori sanitari e della sua posizione geografica per alleviare le condizioni drammatiche in cui verseranno tra non molto San Giovanni Rotondo e Foggia. Facciamo presto, prima che sia tardi. Nell’attesa di una risposta da parte del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, sosteniamo gli operatori sanitari e il nostro Ospedale aderendo all’iniziativa: https://www.gofundme.com/f/Manfredonia-anticovid“.