Non ci sta alle polemiche l’ingegner Giovanni Pitta dopo quelle che nella maggioranza Landella sono state considerate delle “strumentalizzazioni politiche” in ordine alla redazione del piano anti assembramento dei mercati cittadini. Non escluso del resto che il piano possa ritornare utile dopo le restrizione del DPCM, se l’emergenza pandemia dovesse durare per tutto il 2020 come si profila da più parti.
L’ingegnere ha inviato una lettera alla nostra redazione.
Ecco quanto ha scritto.
“È di tutta evidenza che il PIANO ANTI ASSEMBRAMENTO ha considerato aspetti tecnici e modalità attuative finalizzate al contenimento del virus ed è stato elaborato nel concitato contesto di dover agire tempestivamente per adeguare i provvedimenti di competenza dell’Amministrazione Comunale al susseguirsi degli straordinari Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, anch’essi evidentemente adottati in un clima di emergenza e, purtroppo, suscettibili, in molti punti, a diverse interpretazioni. In tal senso ritengo opportuno chiarire che l’impegno professionale del sottoscritto non si riteneva esaurito con la consegna del PIANO ANTI ASSEMBRAMENTO ma sarebbe continuato nei giorni 2 successivi per il monitoraggio, di concerto con la Polizia Locale, delle effettive affluenze e della gestione dei controlli previsti per le entrate e le uscite e, molto probabilmente, il piano stesso sarebbe stato oggetto di adeguate revisioni. In altre parole, il mio compito si sarebbe potuto ritenere completato solo quando poteva essere garantita, in tutti i mercati giornalieri foggiani, una fruizione sicura e rispettosa delle raccomandazioni contenute nel D.P.C.M. del 08 Marzo 2020. Alla luce di quanto sopra evidenziato e chiarito, posso affermare la mia personale determinazione di non voler essere destinatario di alcuna formalizzazione per la prestazione eseguita fino ad ora e di considerare il mio servizio svolto a titolo completamente gratuito ed eseguito per sensibilità responsabile verso la comunità cittadina, della quale sono partecipe, e per disciplina sociale in un momento di assoluta emergenza, laddove l’operato chiaro ed operoso richiesto dalle continue criticità dovrebbe sempre prevalere sulle aride polemiche. Resto a disposizione dell’Amministrazione Comunale per l’eventuale prosecuzione dell’incarico affidatomi, se e quando le direttive governative lo consentiranno, che comporterà la verifica e la rimodulazione delle disposizioni tecniche già elaborate per l’adeguamento alle effettive esigenze che dovessero emergere nel corso della pratica attuazione del piano. Colgo l’occasione per ringraziare il Sindaco Landella e l’Assessore Ruscillo per la fiducia accordatami, come pure ringrazio tutto il personale dell’ufficio Attività Economiche, il Comando della Polizia Locale e le associazioni dei volontari della Protezione Civile, per la collaborazione ottenuta e che, sono certo, non mancheranno di assicurare anche per le eventuali e future esigenze. Tanto era dovuto e unitamente ai miei più distinti saluti Voglio augurare a tutti gli organi di informazione locale Buon Lavoro. “Andrà tutto bene”