L’economia non può non girare per i consiglieri comunali. Il consiglio comunale a Foggia si fa o non si fa? È giusto riunire gli eletti in tempi di Coronavirus? C’è chi maligna dicendo che molti consiglieri di maggioranza e di opposizione spingono per la realizzazione della seduta per assicurarsi un gettone di presenza in più. Nel mese di marzo, con le commissioni sempre aperte, che non si sa quanto siano sanificate, si è già giunti a 7 gettoni, che vanno a comporre lo stipendio netto di circa 800 euro al mese per eletto (qualora l’eletto sia sempre presente nel registro delle firme).
In realtà l’approvazione dei 20 e rotti debiti fuori bilancio e degli atti delle partecipate è essenziale per i conti del Comune. Il segretario generale dell’Ente il dottor Gianluigi Caso, stando ad alcune indiscrezioni, sta già predisponendo l’organizzazione, atteso che l’inserimento nell’ordine del giorno del Consiglio comunale di diversi accapo e la loro approvazione sono funzionali al rispetto di adempimenti urgenti, con scadenze di legge, non differibili. Lo svolgimento della seduta di Consiglio comunale è ritenuto necessario.
Risulta indispensabile assicurare il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di 1 metro così come sancito dal DPCM, per cui gli eletti saranno distribuiti anche nei posti riservati alla stampa, mentre i giornalisti qualora siano presenti potranno sistemarsi nella parte dell’aula riservata al pubblico. Quanto al pubblico si suggerisce la diretta streaming.