Nuove iniziative di contrasto e di contenimento alla diffusione del coronavirus COVID-19 a seguito della emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e dell’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia.
Difatti, con una ordinanza emessa stamattina dalla Questura di Foggia è stata disposta l’intensificazione dei servizi di vigilanza su tutto il territorio foggiano, a cura delle Forze di Polizia, al fine di dare immediata applicazione alla disposizione del D.P.C.M. con la quale è stato imposto agli abitanti della Regione Lombardia e delle Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli di “evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata ed in uscita dai suddetti territori”.
Inoltre, le stesse Forze dell’Ordine sono impegnate a dare attuazione anche all’Ordinanza del Presidente della Regione Puglia n. 175 con la quale si dispone che “tutti gli individui che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 07.03.2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli, hanno l’obbligo di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente; di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione.
La mancata osservanza degli obblighi previsti dal D.P.C.M. e dalla Ordinanza del Presidente della Regione Puglia comporterà per i trasgressori una denunzia penaleall’Autorità Giudiziaria a norma dell’art. 650 del codice penale.
“Si confida nella massima diffusione ed osservanza delle disposizioni che sono state emesse a tutela della salute pubblica”, scrive la Questura di Foggia.