Appello della mamma delle gemelline Schepp. Nel 2011 il dramma di Matthias Schepp, scappato insieme alle piccole Alessia e Livia facendo piombare l’ex compagna Irina Lucidi nella disperazione. L’uomo, partito dalla Svizzera, attraversò l’Italia per poi morire nella stazione di Cerignola dove si buttò sotto a un treno.
Attraverso un toccante appello, la signora Lucidi si rivolge direttamente ad Alessia e Livia, scomparse a 6 anni, e posta sui social e sul sito della fondazione ‘Missing Children Switzerland’ le foto age progressed, che le raffigurano come sarebbero oggi a 15 anni. Scomparse nel 2011 insieme al padre, delle bambine non si è più trovata traccia.
Indicazioni in caso di avvistamento. “Scatta una foto se puoi, registra la data, il luogo e l’ora e contattaci. Il processo di invecchiamento per queste immagini non è una scienza esatta, ma un’interpretazione”.
Le bambine avevano 6 anni quando furono rapite il 30 gennaio 2011 a Saint-Sulpice, sobborgo a 5 km da Losanna (Svizzera). L’uomo voleva vendicarsi della moglie che aveva voluto separarsi. Acquistò tre biglietti per il traghetto Marsiglia-Propriano, in Corsica; si ipotizzò che avesse gettato in mare i cadaveri delle bambine. “Le ho uccise – scrisse in una lettera inviata a Irina -, le bambine riposano in pace, non hanno sofferto. Non le rivedrai più”. Ma i corpi non sono mai stati ritrovati.